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Diocesi, tra libri e arte: la scuola di formazione teologica in viaggio di istruzione

Di Don Gianluca Pelliccioni

DIOCESI – Sabato 3 dicembre 2016 mattina, il direttore con alcuni alunni della scuola diocesana di formazione teologica, si sono recati in viaggio di istruzione alla biblioteca filosofico-teologica dell’Istituto Teologico Marchigiano in Ancona e poi alla mostra lauretana “La Maddalena: tra peccato e penitenza” curata da Vittorio Sgarbi. Una giornata bellissima, iniziata nel pullman con la celebrazione delle lodi mattutine, e caratterizzata da un sincero clima di fraternità e desiderio di apprendere; infatti un intento della iniziativa è proprio quello di dilatare la propria conoscenza nel contatto con realtà significative della Chiesa locale.

Nella biblioteca dell’ITM, nella quale sono stati accolti da don Luciano Paolucci Bedini rettore del seminario regionale marchigiano, si è svolta una lezione di metodologia teologica avente come focus l’organizzazione della biblioteca stessa, in maniera da introdurre gli studenti agli strumenti essenziali e alla modalità della ricerca e del pensare teologico. Si sono potuti visionare e prendere in mano quei testi, dizionari, saggi etc. che spesso si vedono soltanto citati in nota; ciascuno ha poi avuto un po’ di tempo per piccolissime e personali ricerche. Il preside don Enrico Brancozzi ci ha salutato donando a ciascuno dei partecipanti alcuni saggi teologici prodotti dall’ITM stesso.

A Loreto, nel Museo del tesoro della Santa casa, con l’ausilio di una guida, abbiamo gustato la mostra in questo tempo di avvento (tempo penitenziale): al riferimento esistenziale si accompagna anche la provocazione sul tema teologico della penitenza e sulla teologia che l’arte stessa ci comunica. Il corso opzionale che la scuola attiverà nel secondo trimestre su “la teologia dell’arte” curato da don Giorgio Carini ( e che sarà possibile frequentare a tutti coloro che vorranno) costituisce una felice intersezione con la giornata. Le opere, esposte in ambienti soffusi e in maniera cronologica, hanno spesso colpito gli studenti per i colori, le espressioni dei volti, i particolari presenti nei dipinti e nelle statue, che esprimevano la caratterizzazione dell’autore e anche della spiritualità dell’epoca di realizzazione. La mostra rimarrà aperta fino a gennaio 2017.

L’intento di queste iniziative è anche quello di accompagnare la persona in una sintesi teologico – esistenziale nella convinzione che la vera teologia è nel fondamento della vita spirituale e che la spiritualità vera non può che corrispondere alla teologia.

Visita il sito www.scuoladiformazioneteologica.it

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