Il 26 e 27 dicembre il primo ministro giapponese Shinzo Abe visiterà il territorio statunitense dello stato delle Hawaii. Una visita decisa personalmente dal premier e che sarà occasione per trasmettere al mondo “la ferma determinazione a rinunciare alla guerra” e un forte messaggio di riconciliazione. Lo scrive su L’Osservatore Romano Yoshio Matthew Nakamura, ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede. “Nel corso di un incontro a margine della riunione dell’Apec svoltasi in Perú a novembre – ricorda -, Abe e il presidente degli Stati uniti, Barack Obama, hanno concordato di tenere un altro vertice a dicembre e di recarsi in visita a Pearl Harbor. Quest’anno ricorre il 75° anniversario dell’attacco da parte del Giappone” e la visita “è l’occasione per trasmettere in modo forte al mondo la ferma determinazione a rinunciare alla guerra e il valore della riconciliazione”. Il 14 agosto dell’anno scorso, in occasione dei 70 anni della fine della seconda guerra mondiale, Abe aveva detto: “Mi inchino profondamente dinanzi alle anime di tutti i caduti in patria e all’estero ed esprimo i sensi del mio dolore e sincere, profonde condoglianze. Mai più va ripetuta la devastazione della guerra. Confermiamo con forza il giuramento di rinuncia alla guerra”. Abe visiterà le Hawaii e insieme a Obama renderà omaggio ai caduti presso il memoriale della corazzata statunitense Arizona a Pearl Harbor. Oltre che segno di riconciliazione tra i due paesi e di rinuncia alla guerra, la visita “diverrà un’occasione per riaffermare una forte alleanza proiettata verso il futuro”.