Politica, precarietà, diversità, Europa, fede. Sono le cinque parole su cui si concentra il dossier della rivista “Segno”, che costituiscono una sorta di “vocabolario controcorrente per ragionare sul presente e guardare verso quel domani che già comincia a compiersi oggi”. Il numero di dicembre della rivista nazionale dell’Azione cattolica italiana (diffuso in formato cartaceo e digitale tra i soci giovani e adulti) s’intitola infatti “2017 Cinque parole per l’anno nuovo”. “Segno” vorrebbe proporre “uno sguardo di speranza, di voglia di ricominciare”. I termini scelti “per riflettere sull’anno che verrà” toccano i temi dell’attualità, della convivenza tra persone e popoli, della famiglia e del lavoro, della fede e della spiritualità. “Parole semplici, ma pulsanti di cittadinanza”, spiega il sito associativo. “Un dossier ricco di suggestioni e stimoli per i tempi che viviamo”. Cinque parole per cinque autori: Luca Alici, Paolo Beccegato, Fabio Mazzocchio, Sara Martini, Alessandra Augelli. Seguono contributi sul dramma siriano, sul “rapporto sempre difficile tra genitori e bambini, quando c’è di mezzo la tv”; e, ancora, “la religione vista con gli occhi delle donne, il tema della nonviolenza al centro della prossima Giornata della pace, lo sport come esperienza che prepara alla vita”. Non manca un “ripasso” dei prossimi appuntamenti associativi: XVI Assemblea nazionale, celebrazioni del 150° di Ac e l’incontro con Papa Francesco il 29 aprile prossimo.