SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per la prima volta, al Cineteatro San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto arriva la Stagione teatrale dialettale.
“TRE DÌ A TEATRO”, così si chiama questa breve rassegna di teatro dialettale. Saranno, infatti, tre le serate che in questo periodo natalizio (dalle ore 21.15) ci accompagneranno con allegria e divertimento attraverso un ritorno alle nostre radici.
Gli appuntamenti sono dunque per:
Venerdì 30 dicembre con “DU PÉ DE LÀ… E UN OCCHIU DE QUA”
della Compagnia teatrale delle Chiacchiere
Adattamento della commedia in dialetto toscano “Missione da i’ paradiso” scritta da Antonella Zucchini, “Du pé de là… e un occhiu de qua” tratta dei problemi e delle vicissitudini di una giovane vedova alle prese con un negozio da mandare avanti, con un figlio che non vuole seguire l’attività di famiglia e il poco tempo per le faccende di casa che la induce ad assumere una domestica.
Cesira, la domestica, sembra abbia delle doti particolari, tant’è vero che il defunto marito le appare e le chiede di aiutarlo a riportare la moglie sulla retta via.
La moglie è, infatti, insidiata da un uomo che mira soltanto ai soldi della vedova per mantenere i suoi vizi di gioco e di donne.
Peppe, il defunto, con l’aiuto di Cesira farà in modo di smascherare le vere intenzioni dell’uomo e di sistemare tutte le cose che avevano preso una direzione sbagliata.
Si tratta di una commedia ben costruita, ricca di situazioni comiche e di colpi di scena inaspettati e surreali, ma al contempo lascia spazio anche a qualche riflessione.
Martedì 3 gennaio con “TRE PECORE VIZIOSE”
della Compagnia teatrale O’scenici
Stretti nella morsa autoritaria della vecchia Beatrice, Fortunato, Camillo e Felice, tre signori sonoramente mantenuti e piuttosto avanti con l’età, cercano rifugio in piccole scappatelle amorose con ragazze giovani e in cerca di marito.
La trama si snoda intorno alle vicende di questi tre comici personaggi che affollano casa Sodano sotto l’occhio vigile e despota dell’anziana matriarca. Il primo, Fortunato, è la vittima preferita di Beatrice: sposati da molti anni, il vecchio senza arte né parte subisce di continuo attacchi e prepotenze da parte della vecchia moglie che lo controlla a vista d’occhio e non perde occasione per mortificarlo con grande goduria di Bettina, la serva di casa. Nonostante la sua posizione, Fortunato però vive una storia con una giovane straniera che aspetta soltanto di essere presa da lui come moglie. Anche Camillo, fratello di Beatrice, rimasto vedovo da anni è costretto a vivere di nascosto la sua tenera relazione amorosa con una ragazza dell’est Europa temendo di incombere nelle ire della vecchia. Terza pecora di casa, Felice Sciosciammocca, ennesimo nullafacente con la passione per le donne, ha invece preso in moglie la nipote di zia Beatrice e da quel momento è entrato anch’egli in carico alla famiglia Sodano. Questo, però, non gli ha impedito di continuare nel suo “vizietto” che l’ha portato a fidanzarsi con una prorompente e vivace ragazza italiana alla quale promette da tempo amore eterno.
Venerdì 13 gennaio con “SAMMÈNEDÈTTE CARE BBILLE MI!”
dell’Associazione teatrale Ribalta Picena
Scene di vita di ieri e di oggi in vernacolo sambenedettese si alterneranno sul palco, dando vita ad una rassegna di scenette che raccontano fatti privati della gente del popolo, ma che in tal modo costituiscono un affresco rappresentativo dell’evoluzione del pensiero, delle abitudini, delle condizioni di vita del contesto umano e sociale della nostra città.
I vari spaccati di vita verranno legati attraverso nuclei tematici e collocati in una cornice costituita da una sequenza iniziale tratta dal dramma “Tténèlla” di Bice Piacentini.
Uno spettacolo che non deluderà di certo gli amanti delle tradizioni e del vernacolo sambenedettesi.
Presso il botteghino, sarà possibile acquistare i biglietti singoli a 6 euro o l’abbonamento per le tre serate a 15 euro.
Non bisogna aspettare per condividere dei bei momenti insieme. Venite a teatro!
Info: 347/8429760 – caleidoteatro@gmail.com
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