Su quanto accaduto il network cattolico brasiliano Canção Nova” riporta la prima reazione dell’arcidiocesi, che “chiede scelte di nonviolenza”, e in particolare la dichiarazione del vescovo ausiliare di Manaus, dom Jose Albuquerque Araújo: “La Chiesa di Manaus esprime grande rammarico e profonda tristezza; siamo tutti uniti nella preghiera: sacerdoti, diaconi, operatori pastorali, noi vescovi, operatori della pastorale carceraria. Ognuno sta pregando che questa situazione si risolva appena possibile. Sappiamo delle grandi sfide delle carceri in Brasile e qui a Manaus la situazione non è diversa. Tutto questo ci porta grande tristezza e apprensione. Tutta la città è in stato di allerta”. Il vescovo esprime la speranza che il Governo statale e l’Amministrazione locale, assieme alla Polizia, possano risolvere la situazione, soprattutto, “per il bene di quei prigionieri che sono spesso vittime di violenza, e anche per i loro familiari, che vivono questo momento con molta apprensione, tristezza e la paura che la situazione sfugga di mano”. Conclude dom Albuquerque: “Qui stiamo tutti pregando e ricordando le parole di Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata della pace. In tutte le comunità della nostra arcidiocesi sono state lette, su di esse abbiamo riflettuto e pregato. In effetti, questa è una situazione molto triste e ci lancia una grande sfida per affrontare la situazione nelle nostre carceri con serenità, giustizia, rispetto dei diritti umani e cercando di portare la pace nelle carceri, cosa che non sta accadendo qui a Manaus e nel nostro paese”.