“La presidenza maltese arriva in un momento cruciale, in cui l’Ue dovrà affrontare una serie di sfide: ci saranno elezioni importanti in Francia, Germania e Paesi Bassi e il Regno Unito probabilmente inizierà la procedura dell’articolo 50” per il recesso volontario dall’Ue “durante la nostra Presidenza. La Brexit è una sfida senza precedenti e la gestione di queste complesse trattative si ripercuoterà sul futuro dell’Ue”.
Lo afferma David Casa, eurodeputato maltese, a proposito del semestre di presidenza del Consiglio dei ministro europei che fino a giugno spetta appunto al governo della Valletta. “Sicurezza e immigrazione devono rimanere il primo punto dell’agenda europea”, afferma Casa al sito dell’Euroassemblea, www.europarl.europa.eu. Alfred Sant, altro eurodeputato di Malta, sostiene: “La sfida più grande è garantire che si mantenga una comunicazione chiara e onesta tra l’Unione europea e il Regno Unito quando inizieranno le trattative per la Brexit”. “Nonostante le sue esigue dimensioni, Malta si troverà ad affrontare questioni politiche e amministrative complesse legate alla sua realtà. Sono sicuro che questo impegno sarà portato a casa con successo”.
Therese Comodini Cachia invece sottolinea: “La sfida più grande che l’Ue deve affrontare è assicurare il coinvolgimento dei cittadini nelle questioni europee, oltre a rendere il lavoro delle istituzioni più rilevanti per risolvere le difficoltà quotidiane dei cittadini. Lo dico senza sottovalutare le sfide che la Brexit e l’elezione di Trump hanno messo in campo”.
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