Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Una temperatura rigidissima (-5 gradi) e la neve che continuava a cadere su Montelparo, hanno fatto si che il programma previsto per la conclusione di queste festività con l’Epifania sia stato dovuto modificare. Non c’è stata la consueta distribuzione dei doni ai bambini da parte della “Befana”, ma la parte strettamente religiosa ha avuto comunque luogo sempre nell’improvvisata, ma ancora unica e possibile, sede della palestra comunale!
La partecipazione c’è stata, anche se la prudenza nel circolare con le strade ghiacciatissime ha tenuto in casa tanta gente. E si è ripetuta la cerimonia dell’arrivo dei Re Magi!
La corale Petrocchini ha dato, come al solito e anche se a ranghi ridottissimi, del suo meglio per rendere questa Epifania 2017 solenne e festosa! Certamente un’Epifania in tono minore e a ranghi ridotti se si pensa alle stupende cerimonie (che richiamavano tantissima gente anche dal circondario e non solo) in cui la Storica Stella Cometa (che sale dietro all’altare maggiore, all’intonare del “Gloria in excelsis Deo” da oltre trecento anni!) dai 182 lumini impreziosiva non poco il ricordo dell’arrivo, alla capanna, dei Re Magi!
Ha presieduto il Priore-Parroco, della Parrocchia di San Michele Arcangelo di Montelparo, Padre Agostino Maiolini (che aveva al suo fianco Padre Giovanni). Egli, prima del termine della cerimonia, ha concesso il “BAMBINO GESU’” per il bacio dei fedeli.
Alla fine il Priore e i fedeli presenti hanno avuto una sorpresa: la Corale Petrocchini intonava il canto “TANTI AUGURI A TE”! Quel canto, la corale, lo stava indirizzando proprio a Lui, a Padre Agostino! Si perchè era anche il compleanno del nostro Priore e la Corale non voleva far passare inosservata una tale ricorrenza! I fedeli, effettivamente sorpresi perchè nulla sapevano, hanno indirizzato a Padre Agostino un grande e affettuoso applauso!
Intanto nella piccola sala di Sant’Agnese, sita proprio sotto all’abside della Chiesa di San Gregorio Magno (essa è stata riservata alle funzioni religiose settimanali per poter supplire alla grave mancanza di Chiese causata dal sisma) Padre Giovanni Mazzoni, con quell’entusiasmo e la semplicità che, dall’alto della sua esperienza di vita vissuta (è vicino agli 88 anni) lo fanno il vero grande pastore di anime che è, ha ideato un particolare e significativo presepe che egli, vice-parroco di San Michele Arcangelo di Montelparo, ha qui allestito. La più curiosa particolarità è che il presepe è stato concepito, e si regge, con un intreccio di pezzi di corteccia, prelevati da una vecchia pianta di pino, secca! Complimenti Padre Giovanni!
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