“Quando un migrante bussa alla porta il primo compito è accoglierlo e rendergli meno pesante l’approdo”. Lo ha affermato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, oggi alla presentazione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che quest’anno ha per tema “Migranti minorenni, vulnerabili senza voce”. Galantino ha ricordato che “anche i migranti economici e ambientali sono persone, costrette a emigrare a causa del nostro egoismo”, specificando che “i migranti economici vengono da posti in cui noi occidentali siamo andati a prendere tutto quello che avevano”.
Il segretario generale della Cei ha messo in guardia gli operatori della comunicazione dalla “deleteria semplificazione” di fronte alle tematiche migratorie, come pure “i temi e i problemi legati alle migrazioni non possono essere personalizzati”, perché questo “allontana la soluzione” mentre si offre “l’alibi a chi deve intervenire di girare la testa dall’altra parte”.
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