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“Il Cabaret della Cantina”, un sano umorismo intelligente

Di Patrizia Cicconi

https://www.youtube.com/watch?v=YUXrUJ-mJdc

https://www.youtube.com/watch?v=z61WCFqL9xY

GROTTAMMARE – Atmosfera distesa e familiare quella che si evince assistendo ad un nuovo appuntamento con “Il Cabaret della Cantina” presso la Cantina di Sant’Agustino.

Don Giorgio Carini, Tonino Pignotti e Mario Lanciotti ci allietano con scenette comiche, barzellette, momenti di ilarità, anche in vernacolo sambenedettese, brevi canzoni eseguite con la partecipazione del pubblico e, nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo, spaghettata per tutti.

Momenti clou della serata: l’estasiato fachiro interpretato da Tonino Pignotti; la parodia di un polemico ladro recitato da Mario Lanciotti e le sue esilaranti barzellette in vernacolo; l’umoristica interpretazione di Don Giorgio Carini che, assieme a Tonino, inscena un’azione western con tanto di pistole esplosive da far tremare la cantina e, in un breve spazio della serata, un’illuminante lezione di circa dieci minuti dello stesso Don Giorgio che, imitando il conduttore Piero Angela, ci illustra come sostare dinanzi alla televisione e al computer atrofizzi il nostro cervello.

Sane risate, ma c’è un significato introspettivo di fondo nella volontà di metter su uno spettacolo di cabaret, che vuole lanciare un incisivo messaggio. Don Giorgio puntualizza: “Ho scelto di fare cabaret perché scherzando, in maniera ironica, si fa in modo che la gente esca di casa, non stia davanti alla televisione ma in compagnia. Le nostre comiche non sono banali ma hanno dei risvolti profondi: proprio il fatto di passare le serate davanti alla televisione e al computer è dimostrato che inaridisce; invece il cabaret aiuta a riprendere il ritmo in maniera simpatica, allegra ed intelligente.”

Anche Mario e Tonino hanno palesato la loro opinione: “Il nostro intento” spiega Mario “è quello di evitare che la gente rimanga davanti alla tv a vedere cose di cui alla fine si ha poco interesse. Lo scopo è stare in allegria, ridere, trasmettere il sorriso, far dimenticare per un po’ i problemi che la gente ha in casa.”

Incalza Tonino: “Vogliamo far riflettere la gente ma, allo stesso tempo, farla divertire.” E aggiunge: “È anche importante sottolineare che con il nostro spettacolo prestiamo aiuto ai poveri grazie al ricavato della prevendita dei biglietti, piccola cifra ma che può dare molto a chi ne ha bisogno.”

Un clima anche di spirito, dunque, da prendere con moralità percorrendo il sentiero della comicità che nutre l’anima e la mente.

Il prossimo appuntamento è il 30 gennaio, ore 21.

 

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Sara De Simplicio: