di Silvio Giampieri
All’interno del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI”di Ancona ogni anno viene liberamente costituito un “gruppo d’interesse ecumenico” che si occupa di arricchire il cammino formativo stimolando la conoscenza del percorso di dialogo tra le varie Chiese cristiane.
A tale scopo, tra le varie attività, c’è l’opportunità di organizzare per la comunità dei seminaristi, incontri di approfondimento con rappresentanti di altre confessioni religiose. Proprio con questo spirito martedì 13 Dicembre ha avuto luogo una serata di confronto con la Predicatrice dell’Unione delle Chiese Valdesi e Metodiste in Italia, Greetje Van Der Veer che ha fatto conoscere meglio le caratteristiche fondamentali di queste realtà cristiane. Ne è scaturito poi un dibattito che è spaziato dalle curiosità più piccole, fino alle domande di senso più profondo, nel rispetto e nella stima reciproci.
Tra le novità proposte dal gruppo ecumenico di quest’anno, poi, anche la creazione di un proprio spazio nella bacheca degli interessi di comunità, dal titolo “Dialogando nella carità – i passi dell’Ecumenismo”, dove periodicamente sono riportate in un “bollettino”, le notizie inerenti i progressi di questa importante forma di dialogo. Ultimamente esso ha subito, fortunatamente, una notevole propulsione grazie all’esempio di Papa Francesco, il quale sta proponendo come nuovo stile ecclesiale, quello di promuovere la comunione dei gesti, partendo da quelli caritativi, cui poi deve seguire la conferma della discussione teologica. Questo anche il senso del viaggio del Pontefice nel 2016 a Lesbo, dove assieme al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I e all’Acivescovo ortodosso di Atene e di tutta la Grecia, Ieronymos, si è recato a portare conforto ai profughi che in quella regione cercano rifugio dalla guerra.
Quest’anno l’apertura dell’anno accademico dell’Istituto Teologico Marchigiano, ha visto come relatore Mons. Luis Francisco Ladaria Ferrer, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, il quale ha riferito sul tema “Giustificazione mediante la fede: lo status quaestionis nell’attuale dialogo ecumenico”. In questo frangente gli animatori del gruppo d’interesse hanno potuto incontrare il prelato che ha confermato loro la bontà dell’opportunità di seguire la traccia di approfondimento dell’ “ecumenismo caritativo”.
Per quanto riguarda poi la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2017, sarà riproposta anche quest’anno l’iniziativa di un incontro per giovani di varie confessioni cristiane in seminario. È infatti previsto per il 18 Gennaio questo momento di conoscenza reciproca, rivolto ai ragazzi interessati al tema di tutte le Marche.
Il cammino ecumenico, infatti, non può prescindere dalla sensibilizzazione delle coscienze dei giovani sull’ecumenismo e la condivisione, poiché saranno proprio loro i costruttori della “casa comune” della fede del futuro.