Foto di Cristiano Pelliccioni / Patrizia Neroni / Paola Di Girolami
DIOCESI – Emergenza neve in alcune zone della diocesi. Le nevicate incessanti della scorsa notte hanno fatto trovare, al risveglio, un paesaggio quasi surreale. In molte zone la neve ha superato il metro e molte sono tuttora le zone colpite da isolamento e tanti disagi. In molti comuni della Val Vibrata, ad esempio, dalla ieri mattina, manca l’energia elettrica, e quindi niente luce, niente riscaldamento, niente acqua calda.
Villa Lempa (Civitella del Tronto) – A parlare il parroco don Stefano Iacono: “La neve ha sommerso la piazza e le strade del paese e le auto lì parcheggiate sono letteralmente sepolte dal manto nevoso. Per 48 ore non ha smesso mai di nevicare. Fortunatamente l’energia elettrica è stata ripristinata ma i disagi sono ancora molti. Preghiamo e speriamo che la situazione migliori”.
Montalto Marche – Le parole del sindaco Raffele Tassotti: “Sono appena rientrato insieme a tutti i cantonieri Leonello, Eros, Tonino, Adamo e Walter, coordinati dall’assessore Daniel Matricardi. La viabilità è assicurata quasi ovunque, restano ancora alcune strade rurali e penso che domani saranno ultimate. La mancanza di energia elettrica dalla notte scorsa fino ad ora ha creato non pochi problemi. Siamo stati in collegamento costante con le squadre ENEL al lavoro per ripristinare le linee interrotte. Sono stati di parola e la luce è tornata in serata”.
Colonnella – Sulla pagina Facebook del comune di Colonnella si legge che in alcune zone manca l’energia elettrica: “è stata inviata una segnalazione ma purtroppo ancora non ci sono risposte. Vi aggiorneremo appena avremo notizie”. Le scuole, però, oggi sono regolarmente aperte visto che nella giornata di ieri l’edificio scolastico e’ stato verificato e i termosifoni regolarmente accesi.
Sant’Egidio alla Vibrata – Il sindaco Rando Angelini ha comunicato nel pomeriggio di ieri il prolungamento della chiusura delle scuole anche per la giornata di oggi. “In considerazione dall’ondata di maltempo ancora in corso, con nevicate intense previste almeno fino a domani su tutto il territorio comunale, dell’abbassamento delle temperature con possibile formazione di ghiaccio e problemi relativi alla carenza di energia elettrica, domani mercoledì 18 gennaio le scuole di ogni ordine grado rimarranno chiuse, compreso l’asilo nido comunale. L’Amministrazione comunale proseguirà il proprio lavoro per assicurare l’incolumità di tutti”. Inoltre il paese da ieri mattina è a corto di energia elettrica; per questo il sindaco, nonchè presidente dell’Unione Comuni della Val Vibrata, ha chiesto lo stato di calamitò naturale: “Vista la situazione del nostro territorio messo in ginocchio dalle eccezionali nevicate di questi giorni, considerato che molte zone dell’entroterra vibratiano sono isolate e difficilmente raggiungibili, senza energia elettrica e con linee telefoniche interrotte con rischi considerevoli per la pubblica e privata incolumità anche per la presenza, in diverse aree, di alberi caduti che bloccano la viabilità é stato richiesto anche l’intervento dell’esercito per garantire garantire i servizi essenziali ai cittadini.
Nel rappresentare a nome dell’intero territorio la preoccupazione, anche a fronte delle previsioni metereologiche per i prossimi giorni, é stato chiesto lo stato di calamità naturale”.
Ripatransone – L’energia elettrica manca anche qui, in alcune zone di campagna e a San Savino. Ecco le parole del sindaco Remo Bruni: “Giornata iniziata alle 6.00, mentre gli spazzaneve comunali erano già in funzione. Fortunatamente abbiamo una strumentazione radio che permette di comunicare immediatamente con tutti gli operatori collegati. So bene che non siamo riusciti ad intervenire dappertutto, ma ci abbiamo provato e continueremo a provarci. Lo stato della viabilità comunale è tuttora critico, e, nonostante l’aiuto dei Comuni di Grottammare e Massignano e di una ditta privata, abbiamo dovuto chiudere al traffico buona parte del centro storico. Mi dispiace per i gravi inconvenienti che ci sono stati, cercheremo di rimediare lavorando come ieri fino all’una di notte. Ringrazio fin d’ora chi si è adoperato per darci una mano, dal Prefetto ai Sindaci viciniori, dai dipendenti comunali all’ultimo ragazzo della protezione civile comunale”.
Montemonaco – Le persone in roulotte sono ospiti nei paesi a valle e ci sono frazioni isolate e senza luce.
Dalla Provincia, intanto, arrivano segnali confortanti: una mobilitazione generale per sgomberare i circa 900 Km di strade di competenza che ha coinvolto tutto il personale e 44 ditte esterne. In azione ci sono anche mezzi speciali con pale gommate.
“Immediatamente – evidenzia il Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo – in raccordo con la dirigente del Servizio Viabilità dott.ssa Luigina Amurri, abbiamo fatto scattare il piano neve con l’utilizzo di ben 44 ditte esterne che sono impegnate, a supporto del personale della provincia, nelle complesse operazioni di pulizia e sgombero delle numerose carreggiate stradali invase dal manto nevoso. Stiamo lavorando in stretta sinergia con la Prefettura e con i sindaci di tutto il territorio e monitorando costantemente la situazione per valutare via via le attività da intraprendere”.
Infatti, in alcune zone montane e collinari, sopra gli 800 metri, la coltre nevosa ha raggiunto anche un metro di spessore e in alcuni punti la situazione è più complessa perché i cumuli di neve, spostati dai mezzi, si riformano celermente per l’azione del vento.
Per questo, l’Amministrazione Provinciale, per agevolare l’attività delle ambulanze in questo momento di difficoltà per l’emergenza neve, ha comunicato alle centrali operative dei “118” di Ascoli Piceno di San Benedetto del Tronto i recapiti telefonici dei 4 geometri di zona, responsabili delle aree in cui è suddivisa la viabilità provinciale. In questo modo la Provincia può facilitare il raggiungimento dei luoghi da parte dei mezzi di soccorso concentrando gli interventi di sgombero neve nei punti della viabilità più critici segnalati.
“Di questa ulteriore iniziativa a supporto delle comunità locali del Piceno – ha evidenziato il Presidente della Provincia D’Erasmo – è stata informata la direttrice dell’Asur 5 Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto Giulietta Capocasa, che ha espresso il suo apprezzamento“.
Nei prossimi giorni, comunque, la situazione dovrebbe migliorare: il bollettino della Protezione Civile parla, infatti, di precipitazioni deboli e sparse in progressivo esaurimento nel corso di giovedì pomeriggio, 18 gennaio, con limite delle nevicate a quote collinari.
Cresce la preoccupazione, come segnalato anche dalla Coldiretti, per le condizioni degli animali dei comuni colpiti dal terremoto anche a causa del ritardo della consegna delle strutture provvisorie.
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