SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Sala della Poesia di Palazzo Piacentini ha ospitato un incontro con Luca Barbareschi nel pomeriggio del 16 gennaio. Nella sezione più antica del Palazzo di Bice, il noto attore e regista si è confrontato con il pubblico sambenedettese prima della sua esibizione al Teatro Concordia con “L’Anatra all’arancia”, pièce tratta dal testo “The secretary Bird” di William Douglas Home. L’evento è stato realizzato in collaborazione tra Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Assessorato alla Cultura della Città di San Benedetto del Tronto.
Nel corso dell’incontro si è parlato non solo dello spettacolo, ma di altri aspetti rilevanti. Ad esempio, l’importanza della parola nel teatro e di come l’arte teatrale abbia un legame con scienze quali la psicologia e l’antropologia.
“Ogni giorno lavoro sulla parola”, ha affermato Barbareschi, riprendendo il tema già citato a inizio incontro. A detta dell’attore, la parola rappresenta una frontiera e un mezzo importante nella vita di tutti i giorni e per le future generazioni.
La parte conclusiva dell’incontro è stata caratterizzata da alcune domande rivolte dal pubblico. L’incontro è stato occasione anche per scoprire aspetti curiosi di chi lavora nel difficile quanto affascinante mondo dell’arte teatrale, dall’alimentazione all’importanza della concentrazione.
Al termine, Barbareschi ha ricevuto dall’Assessore alla Cultura Annalisa Ruggieri, che ha fatto gli onori di casa, i quaderni della città e altri omaggi, tra cui il tradizionale “Caffè del marinaio” tipico della tradizione sambenedettese.
L’assessore ha colto l’occasione per ricordare come un teatro, così come qualsiasi luogo dèdito alla cultura, sia indispensabile per dare identità ad uno spazio geografico, così come chi lo impiega per comunicare la propria arte sia anima di questa identità. “Un teatro e chi vi si esibisce sono elementi essenziali per accrescere la qualità di vita di ogni città – ha concluso Ruggieri – e per questo vorremmo dare continuità a questo tipo di incontri”.