Tali indicazioni, unite all’attività di costante lettura del territorio compiuta insieme agli Animatori di Comunità del Progetto Policoro, operatori e volontari delle Caritas diocesane marchigiane, Caritas Marche ha provveduto a stendere questa cornice progettuale definita Piano di prossimità con la finalità di favorire l’azione coordinata delle Caritas diocesane, delle delegazioni e Caritas diocesane in gemellaggio per una ri-partenza delle comunità, secondo i bisogni emersi, le priorità individuate, le risorse disponibili. Organizzazione e metodo Data la portata dell’emergenza (vastità del territorio colpito, danni al tessuto ecclesiale, alle famiglie, alle realtà produttive) si è ritenuto opportuno costituire il Nucleo Operativo Emergenze (NOE): un gruppo di persone specificamente dedicato a supportare i direttori Caritas colpiti e le loro équipe. L’Equipe NOE della diocesi Truentina è attualmente composta da:
- don Gianni Croci, Direttore Caritas Diocesana;
- Stefano Liberati, Responsabile Mappatura;
- Marco Sprecacè, AdC del Progetto Policoro;
- Gabriele Marcozzi, Collaboratore NOE.
Il modello organizzativo è dettato dal principio della sussidiarietà: il livello regionale si coordina con Caritas Italiana e supporta, anche attraverso i gemellaggi, i gruppi diocesani dedicati al terremoto, anche con azioni specifiche. A livello metodologico si incoraggia lo stile dei micro-progetti a partire dalle comunità parrocchiali, fondato su una conoscenza diretta del territorio, dello stato della popolazione, dei fenomeni in corso generati da emergenza e post-emergenza.
Obiettivo generale Suscitare/facilitare nelle diocesi la nascita di progetti concreti rispondenti alle necessità locali. Delineare macro-progetti negli ambiti socio-pastorale, socio-economico, socio-educativo come cornici per le singole progettualità diocesane, nell’ottica dell’intervento omogeneo nel più ampio territorio, della condivisione di buone prassi e ottimizzazione delle risorse, finalizzati alla ricostruzione delle comunità.