Solo questa mattina il diacono Galliano, il custode che vive lì con la sua famiglia,è stato raggiunto e portato via dopo per diversi giorni era costretto in casa senza energia elettrica e bloccato lungo la strada da oltre due metri di neve.
L’antico monastero risulta ad oggi, infatti, gravemente lesionato in seguito alla neve e alle scosse di terremoto.
Le calamità hanno fatto crollare il tetto della chiesa: una situazione molto difficile, dunque, ulteriormente complicata dal fattore maltempo visto che la neve ha raggiunto e superato in molti punti i due metri di altezza.