DIOCESI – 800mila lavoratori e 185mila aziende: sono queste le cifre dichiarate, senza contare il sommerso, di quello che viene definito il “sistema mare”, che comprende marittimi, pescatori, imprese ittiche (il 70% a gestione familiare) che operano in Italia.
Se ne sta parlando da ieri, venerdì 20 gennaio a Roma durante il convegno nazionale dell’Ufficio nazionale Cei per l’apostolato del mare, a quattro anni dall’ultimo convegno. Intervengono 19 relatori, tra cui mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, e una sessantina sono i partecipanti, tra cappellani di bordo, preti che operano nelle “Stella Maris” nei porti e rappresentanti dei diversi settori.
Presente anche il direttore dell’ufficio Pastorale del Mare della nostra diocesi, Don Giuseppe Giudici.
“Il mare è vita – ha detto aprendo l’incontro don Natale Ioculano, direttore dell’Ufficio – ma parleremo anche di problemi scottanti come l’accoglienza dei migranti e l’inquinamento del mare. Vogliamo creare le condizioni per servire meglio i pochi già raggiunti dal nostro servizio e arrivare ai tanti che ancora non raggiungiamo. Vogliamo essere i protagonisti della storia, programmando gli eventi anziché inseguirli e servirli”.