GROTTAMMARE – “Ho scelto di leggere le letture della Messa di oggi perché mi hanno ricordato proprio Piero.
Nel Vangelo Gesù afferma: ‘Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli’.
Fin quando ha potuto Piero veniva tutte le sere a Messa e accendeva la sua candela davanti all’immagine di Gesù Misericordioso. Ognuno di noi porta con sé una responsabilità enorme.
Non solo i potenti, ma ognuno di noi nella propria vita influisce su quella degli altri e può operare per migliorarla. Anche Gesù ai discepoli, persone semplici come noi, consegnò una missione enorme”. Con queste parole Padre Michele ha inziato l’omelia per il funerale di Piero Chiappini, tenutosi ieri, domenica 5 febbraio a Grottammare presso la Chiesa Oasi Santa Maria ai Monti.
Rivolgendosi poi ai figli Jonathan e Jenny, Padre Michele ha affermato: “Dentro casa vostra Piero è stata questa luce e sicuramente ve la porterete dentro. La presenza di una persona che ha dato tutto per voi.
Anche noi siamo chiamati a spendere la nostra vita come la candela ed essere luce del mondo.
Non si è mai pronti e preparati. Siamo chiamati a darla tutta la nostra vita, come ha fatto vostro padre. Siamo chiamati a darla al Signore. Sono due anni che conoscevo vostro padre e avevo capito che la fede era il perno portante della sua giornata e della sua vita.
La sua presenza quotidiana qui nel nostro Santuario mi ha fatto capire che aveva messo la sua vita nelle mani di Gesù. Per questo motivo Piero la sua vita non l’ha persa. Ha percorso la strada della vita, e si è speso nel fare il bene nelle persone che gli erano state messe accanto.
Oggi il Signore ci fa vedere cosa veramente è importante: l’amore e la vita donata per le persone care. Sono sincero, nemmeno io mi aspettavo questo epilogo, però vi posso dire che è stata una ricchezza stare vicino a Piero anche in questi momenti.
Rivolgiamoci al Signore pieni di gratitudine per averci donato Piero e chiediamo a Lui la forza e la grazia di andare avanti nel cammino della vita.