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VIDEO “Meeting della Pace ACR”, adulti con lo “stile… sottosopra”

Equipe Adulti di Azione Cattolica Diocesana

DIOCESI – Anche quest’anno il Settore Adulti dell’Azione Cattolica Diocesana, ha contribuito, come già succede da diversi anni, ad offrire un’occasione di riflessione e di crescita personale a tutti le persone, associate e non, che hanno partecipato al Meeting della Pace del 04 febbraio scorso presso il Palazzetto dello Sport di San Benedetto del Tronto (AP).
La nonviolenza è stato il tema dibattuto tra i convenuti. La trattazione non è stata accademica ma secondo un approccio laboratoriale in cui ognuno era chiamato a rivedere il proprio stile di vita, cercando di mettersi in discussione, quindi mettersi “sottosopra”, come quest’anno ci invita anche il nostro cammino associativo; da qui il nome del laboratorio: “Stile sottosopra”.
Si è iniziato con un’introduzione sul valore evangelico della nonviolenza, da parte dell’Assistente Don Lanfranco Iacchetti e poi si è proiettato u video realizzato dall’Equipe Adulti. Questo si è basato sul mix di immagini di testimoni laici e religiosi della nonviolenza (Gesù, Giorgio La Pira, Falcone, Borsellino, Don Milani, Aldo Capitini, , Gandhi ecc.) intervallate da scene in cui gli Adulti di AC hanno preparato opere artistiche in cui ognuno ha rappresentato la parte di sé che crede sia importante per promuovere la pace nella vita quotidiana; il tutto è stato accompagnato dalla canzone “Pensa” (2007) di Fabrizio Moro in cui si esorta a riflettere per riuscire in tutte quelle azioni utili per combattere la violenza e l’ingiustizia.
Visto che la Nonviolenza non bisogna solo predicarla ma anche e soprattutto “farla”, si è pensato di far mettere tutti gli Adulti “sottosopra”, realizzando al momento delle sagome di ciascun partecipante, in cui ognuno sperimentasse la ricerca del proprio stile nonviolento.
Durante la Preghiera finale, in presenza del Vescovo Carlo e delle Autorità Civili, gli Adulti sono saliti sul palco per mostrare a tutti, le opere realizzate, a testimonianza che, passo dopo passo, si può diventare Operatori di Pace, solo però partendo da se stessi.

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