Due vittorie strepitose, diverse tra loro, espressioni di due storie speciali.
Il primo titolo italiano è giunto la mattina di Sabato 4 febbraio nel salto in lungo juniores da parte di Martina Aliventi, autrice di una gara capolavoro, in una competizione da vero cardiopalma. Martina si presentava come favorita essendo la capolista con 5 metri e 98. Dopo i primi 3 salti, era ai piedi del podio con la misura di 5,76 a causa di persistenti problemi di pedana con un nullo al terzo salto di oltre sei metri. All’ultimo salto, grazie ad una determinazione che da sempre la contraddistingue, sotto gli sguardi trepidanti dei suoi familiari e del suo allenatore Francesco Butteri , ha piazzato il salto vincente di 5,90, atterrando lontanissima. Martina ha agguantato l’oro all’ultimo salto, come fanno le fuoriclass, mandando in tripudio tutti coloro che l’avevano incoraggiata con uno scrosciante battimano durante il salto. E’ il secondo titolo nazionale della sua carriera. L’altro l’aveva vinto da ginnasta nel volteggio nel 2013 pertanto Martina entra di fatto nella leggenda dello sport sambenedettese : mai nessuno era riuscito a vincere un campionato italiano in due sport differenti.
Ma il week end più travolgente della storia della Collection Atletica Sambenedettese ha riservato ancora un’immensa emozione. La domenica 5 si è presentato al via Andrea Pacitto nelle batterie dei 60 metri ad ostacoli della Categoria Promesse con un fresco personal best di 8”28 , quarto tempo dell’anno. Vince la prima batteria con 8”27, migliorandosi di un centesimo e denotando uno stato di forma eccellente Andrea , con il secondo tempo dei finalisti , è autore di una partenza fulminea e compie il capolavoro della sua carriera, mantenendo il suo vantaggio fino allo sprint finale dove taglia nitidamente per primo il filo di lana.
Andrea si laurea nuovo campione Italiano dei 60 metri ad ostacoli con 8”25 , migliorandosi nuovamente e generando la commozione del suo tecnico Teresa Morelli, del compagno di mille allenamenti e suo mentore John Mark Nalocca , del Presidente Vinicio Ruggieri e di tutti coloro che sono venuti ad Ancona per sostenerlo.
Il titolo nazionale conquistato lo ripaga di tutta la rabbia accumulata in dieci anni di allenamenti, fatti di sacrifici e di fatica ma anche di tante cocenti delusioni a causa del suo carattere emotivo che gli ha spesso riservato dei brutti scherzi con molti podi falliti o sfiorati nelle rassegne nazionali. Ma stavolta ha compreso che si trattava dell’occasione della sua vita, della gara del riscatto e della svolta della sua carriera di atleta. E la Collection è in festa per questo 42mo titolo nazionale, forse il più carico di significato.
Conclude la due giorni dorica la staffetta juniores composta da Riccardo Cosenza, Pietro Novelli, Andrea Eusebi e Jacopo Alfonsi che si migliora di quasi un secondo e mezzo con 1’33”54 . Sono giunti dodicesimi ma c’è tanta gioia attorno a loro, perché per la Collection Atletica Sambenedettese è un giorno speciale : è stata scritta forse la pagina più bella della storia dell’atletica rivierasca