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“Rubrica dal carcere”: Stati d’animo

DIOCESI – Prosegue la nostra “rubrica dal carcere” leggi i precedenti articoli curata dai volontari della nostra diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto del gruppo “Il Mosaico”.

Ecco alcune riflessioni scritte dai detenuti sugli “Stati d’animo”.

Vola in alto come un gabbiano , col suo vagare inerme , impercettibile col suo battito placido sopra il mare increspo, nell’ondeggiare vorticoso della vita…..
Toccato da questo sole malato, defraudato dalla vera luce, dal calore che un tempo ormai lontano….non tornerà….ed io sospeso tra regole e realtà .
Lasciarti libera ….andare via…. La mia malinconia!!!!
Gianluca

Salve sono un detenuto del carcere di Marino del Tronto, ho una bellissima famiglia, con una dolce principessina di 3 anni frutto del nostro Amore grande della mia verità nei confronti di un’immenso amore con la mia compagna.
Avevo una splendida famiglia , lavoravo ero un buon venditore e tanti clienti, stavo vivendo una vita regolare, bella e non vedevo l’ora  di finire ogni giorno il lavoro  per andare a casa a baciare mia figlia e la mia compagna e stare con loro, mangiare insieme, giocare con nostra figlia insomma una vita bella di famiglia normale ma, dopo tanti anni mi arriva un’ordine di esecuzione pena del 2007 per contraffazione e truffa , due anni e otto mesi.

E’ vero vendevo maglie come tutti gli extra comunitari firmate false, è vero c’è il reato di falso ma dopo tanti anni un uomo si è rifatto una vita perbene e un giudice che si potrebbe anche sbagliare potrebbe  mettersi una mano sul cuore vedendo che negli ultimi anni ha una famiglia , una figlia di tre anni da dare a mangiare e insegnargli l’educazione con la mamma e un papà presente e considerando i reati non pericolosi, vecchi  e prevedendo pene alternative senza allontanare da casa, privare una bambina che dormiva abbracciata al padre e che non lo trova più …

Sono passati quattro mesi e vedo crescere mia figlia ogni colloquio che faccio …mi perdo il bello della  sua crescita …degli anni più belli , dare l’affetto necessario per  a una bambina piccola bella e fragile.

Il papà è tutto e mia moglie potrebbe essere più felice , lavorare con tranquillità …cosa che adesso non può fare perche deve badare a mia figlia e per questo soffriamo tanto.

Non credo di meritare tutto questo., non sono un pericolo pubblico, non sono così criminale, Sono diventato uno splendido papà….
Il mio pensiero costate è che i giudici dovrebbero stare più attenti a dare le pene quando vedono che un uomo cambia vita e dimostra il benfatto.

Quindi i giudici dovrebbero passarsi una mano sul loro cuore e stare attenti a non distruggere le famiglie che sono garanti di fede, buon senso a vita nuova .

Date una possibilità (amo mia figlia)
S.

Redazione: