Per quanto riguarda tutte le altre chiese montelparesi che a tutt’oggi sono inesorabilmente impraticabili, il Sindaco Marino Screpanti, da me interpellato, ci ha aggiornato e ragguagliato circa gli sviluppi dei lavori.
San Gregorio Magno: ci sono, per questa importante e centrale chiesa, varie soluzioni proponibili. I lavori di messa in sicurezza dovrebbero essere comunque presto eseguiti dai Vigili del Fuoco. Per la riapertura al culto poi i tempi sono quanto mai incerti! Da qui è stato recentemente tolto, per questioni sicurezza, il prezioso quadro dedicato al Santo omonimo. Dal 14 febbraio scorso è esposto ad Osimo per la mostra “I Capolavori Dei Sibillini- L’arte dei luoghi feriti dal sisma”!
Sant’Agostino: potrebbe essere la Chiesa con un futuro più roseo di ogni altra poiché necessiterebbe di pochi e veloci lavori di recupero.
La situazione dei luoghi di culto non si discosta affatto da quelli abitativi: moltissime case del centro storico sono state evacuate a causa del pericolo crolli come è stato evacuato lo stesso Palazzo Comunale.
E’ evidente che un paese ad altissima vocazione turistica com’è Montelparo (è quello, dei comuni fermani, con la più alta frequentazione turistica e d’insediamenti alberghieri, B&B, Agriturismi, Ristoranti ecc.), colpito gravemente in luoghi così centrali e strategici e nelle sue opere d’arte, abbia a soffrire moltissimo.
C’è, tuttavia, una grande volontà di ripartire subito e nessuno si dà per vinto!