Studiando il rapporto attività produttive e analisi del commercio nell’anno 2016, l’Assessore al Commercio Filippo Olivieri ha presentato tre linee strategiche di mandato: la nascita di nuove imprese; le attività commerciali che attestino di non aver installato o di eliminare dal proprio locale apparecchi VLT o slot machine, al fine di sensibilizzare gli esercenti, l’opinione pubblica e la politica interessata e, infine, gli esercizi commerciali che attestino di aver sostenuto spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
In particolare, quest’anno saranno previste agevolazioni/esenzioni TARI (tassa rifiuti) per l’avvio di nuove opere commerciali per un importo pari a € 1.000,00 oltre ad ulteriori € 100,00 per ogni dipendente assunto, con un limite massimo di 5 dipendenti, a condizione che l’avvio dell’attività avvenga entro il 30/09/2017.
Ribadisce l’Assessore: “Lo scopo è quello di favorire le imprese: nuove start up, nuove iniziative per agevolare il commercio e l’economia di San Benedetto, ed è già stato approvato in Giunta il progetto start up”.
Segue la “fotografia” fedele della situazione del commercio nella nostra città, attraverso l’analisi – per settore e per tipologia – delle pratiche presentate allo sportello unico telematico nell’anno 2016.
Il Direttore dell’ufficio Commercio Claudio Salvi afferma: “Fondamentale è il fatto che sono state pervenute dagli utenti 1.999 pratiche telematiche con SCIA, di cui 1.448 hanno potuto aprire la propria attività con zero giorni di attesa. Altra importante iniziativa è il controllo dei laboratori di tatuaggi e piercing attinente al rispetto delle norme igienico-sanitarie ed alla partecipazione a corsi professionali. Abbiamo avuto dei vantaggi indiretti”, aggiunge Salvi, “quali semplificazione delle procedure con una diminuzione del 60% della documentazione da presentare, riduzione degli utenti in fila allo sportello, modelli predisposti, come la SCIA, messi a disposizione degli utenti e grazie all’utilizzo degli strumenti telematici (e-mail e pec) è stato riscontrato un notevole abbattimento dei costi di spedizione derivati dall’utilizzo della posta ordinaria”.