Di Silvio Giampieri
MARCHE – Del tutto particolare è stata la serata di lunedì 20 Marzo per i seminaristi del Pontificio Seminario Regionale Marchigiano di Ancona.
Nell’ambito dei vari incontri formativi proposti per crescere nella consapevolezza delle realtà connesse al ministero pastorale, si è svolto un incontro sul tema della stampa in ambito cattolico.
Da tempo è presente tra i servizi di cui si occupano i seminaristi anche quello della gestione dei media propri del seminario quali il sito internet, la pagina Facebook, la newsletter ed il periodico cartaceo annuale, il “Nodo”.
Considerato anche che ogni diocesi possiede una testata giornalistica per divulgare notizie, eventi ed iniziative che animano le attività pastorali, diventa necessario conoscerne meglio le dinamiche interne.
A tale scopo in questa serata, sono stati graditi ospiti i direttori dei giornali diocesani delle Marche.
Una presentazione ed un confronto finalizzato alla conoscenza reciproca molto franco, ed al tempo stesso arricchente.
Un elemento che sicuramente ha colpito i seminaristi è stato la varietà delle realtà comunicative presenti nel nostro territorio, che si sono sviluppate in maniere assai differenti.
Sono infatti attivi servizi non solo di informazione tramite periodici cartacei od online, ma anche radiofonici e televisivi.
Parimenti sul versante delle iniziative formative e di sensibilizzazione ai temi connessi al giornalismo nelle scuole o in altri ambienti come i presbiteri, è emersa una certa vivacità.
Un’occasione unica nel suo genere sia per il confronto tra le strategie portate avanti dai professionisti del mondo della comunazione, ma anche per l’interazione con i seminaristi che si troveranno a doversi relazionare e gestire questi settori, oggi divenuti anche molto delicati.
Molte le domande che si sono aperte, soprattutto in merito ai cambiamenti dettati della sinergia dell’edizione cartacea con quella online ed alla conseguente interazione con i social network.
L’aspetto più bello è stato però quello di vivere un’esperienza nuova di Chiesa, un momento di ascolto e di crescita che ha fatto scaturire varie idee, tanto che l’augurio per il futuro è stato proprio quello di pensare anche ad una collaborazione concreta tra i direttori e il seminario regionale.