“Buona parte dei lavori del Consiglio permanente sono stati destinati ai media”, ha rivelato il segretario generale, vista la situazione di “difficoltà nella quale si trovano i settimanali diocesani”, che “esige un intervento che porti a riflettere su un dato incontrovertibile: la necessità di sostenerli, ma in maniera intelligente e realistica, integrando il campanile e la rete, attraverso investimenti sostenibili”. Di qui l’importanza di “un approccio educativo”, e non soltanto tecnico “in risposta alle difficoltà”, verso i media. “Non possiamo ignorare che l’influenza che la scuola, la Chiesa e le altre agenzie educative hanno sui giovani è molto ridotta”, ha fatto notare Galantino, grazie alla possibilità che ciascuno di noi ha di informarsi autonomamente. I vescovi, ha aggiunto il segretario generale della Cei, guardano con fiducia al decreto attuativo della recente legge 198, che introduce il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, destinato al sostegno dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale.