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Yemen: oltre 1.550 bambini uccisi, mezzo milione soffre di grave malnutrizione

Una soluzione politica immediata alla guerra in Yemen. La fine di tutte le gravi violazioni dei diritti dei bambini che devono essere protetti in ogni momento. Un immediato e massiccio ampliamento della risposta multi-settoriale per combattere la malnutrizione tra i bambini e le donne in gravidanza e in allattamento migliorando l’accesso umanitario nel Paese per raggiungere i più vulnerabili. Il rafforzamento dei meccanismi di adattamento delle famiglie sostenendo la fornitura di servizi di base gratuiti e di qualità – dove possibile, a livello locale – e l’assistenza in denaro su larga scala. Sono le richieste avanzate dall’Unicef. A due anni dall’inizio del conflitto, spiega in un comunicato, quasi mezzo milione di bambini soffre di malnutrizione acuta grave; sono 1.546 i bambini uccisi e 2.450 quelli mutilati; 1.572 minorenni reclutati nei combattimenti; oltre 2 milioni di bambini non frequentano le scuole. L’80% delle famiglie ha debiti e metà della popolazione vive con meno di 2 $ al giorno. Quasi 15 milioni di uomini, donne e bambini non hanno accesso alle cure sanitarie. 1600 scuole sono inutilizzabili. La guerra “continua a mietere le vite dei bambini e il loro futuro”, ha detto Meritxell Relaño, rappresentante Unicef in Yemen. “I combattimenti senza sosta e la distruzione li hanno segnati per tutta vita”. L’Unicef insieme con i partner, continua a fornire urgenti aiuti salva-vita per i bambini più vulnerabili, tra cui vaccinazioni, alimenti terapeutici e cure per il trattamento della malnutrizione grave, sostegno all’istruzione, supporto psico-sociale e assistenza in denaro.

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