GROTTAMMARE – “Il peso diviso tra tutti diventa piuma”: più che mai il proverbio Saharawi animerà l’annuale conviviale di beneficenza “Insieme per il Saharawi”, nata per sostenere l’ospitalità nei mesi estivi di un gruppo di bambini profughi nel deserto del Sahara, bisognosi di cure e accoglienza sanitaria.
I volontari attivi nell’organizzazione, coordinata dalla Consulta per la Fratellanza tra i Popoli, infatti, hanno deciso di devolvere una parte dei fondi che verranno raccolti a un progetto di ricostruzione da attivare nel comune di Montegallo, per suggellare l’amicizia ideale con la comunità appenninica gravemente provata dal sisma ed in larga parte accolta in questi mesi nelle strutture alberghiere cittadine.
La cena di solidarietà si terrà nel ristorante del residence Le Terrazze, sabato prossimo 1 aprile. Invariata la formula dell’iniziativa, che da 12 anni mobilita e unisce centinaia di persone – grottammaresi e non – nell’intento di assicurare cure mediche appropriate ai bambini con gravi disabilità del Popolo Saharawi: la cena avrà inizio alle ore 20.30 e sarà vivacizzata da una lotteria resa possibile dalla generosità di circa una trentina di sostenitori, tra privati e attività e imprese del territorio (i proventi saranno devoluti al Comune di Montegallo).
Nel corso della cena, l’animatrice Pippi intratterrà i più piccoli, ai quali andrà un omaggio offerto dalla web company Gateaway.com.
Il costo di partecipazione è di 25 € per gli adulti (comprensivo di contributo); 12,50 € per bambini dai 5 ai 12 anni; gratis per bambini fino a 4 anni.
A richiesta, la direzione del Residence Le Terrazze propone varianti vegetariane e/o vegane del menu ufficiale (vedi locandina o su FB “Insieme per il Saharawi”) e un menu bimbi.
La partecipazione va confermata ai seguenti numeri 0735 739247 (orario d’ufficio) – 3936252042 – 3498087267. Info e aggiornamenti su FB “Insieme per il Saharawi”.
Il Progetto Saharawi è un progetto di solidarietà internazionale attivato dal Comune di Grottammare nel 1999; è affidato alla gestione della onlus Rio de Oro che opera anche direttamente nei campi profughi con i propri volontari. La Consulta per la fratellanza tra i popoli da sempre collabora con l’amministrazione comunale per sostenerlo, con eventi e iniziative per tenere viva l’attenzione mediatica su uno dei tanti Popoli abbandonati della terra, sacrificati a vivere nella zona più inospitale del deserto del Sahara dai tempi dell’occupazione delle loro terre, avvenuta nel 1975.
Il Popolo Saharawi ha deciso di preferire la via diplomatica a quella delle armi, intentata in un primo momento, e da allora attende pacificamente di rientrare in possesso dei propri territori per procedere al referendum di autodeterminazione, stabilito e più volte riconfermato anche dalle Nazioni Unite ma negato dagli occupanti. Il Popolo Saharawi è legato alla Città di Grottammare da un Patto di Amicizia.