MEDJUGORJE – “Ci troviamo in un luogo in cui si raduna una moltitudine di pellegrini. Chiediamo tutti insieme l’intercessione della Madre di Dio, affinché apra i nostri cuori ed anche le nostre menti alla grazia divina, all’insegnamento della Chiesa ed alla Parola di Dio. Lo Spirito Santo è la nostra vita ed egli è anche l’anima della Chiesa. Cerchiamo la verità di Dio su noi stessi ed anche la verità di Dio sull’uomo”. Con queste parole – come riporta l’AgenSir – mons. Henryk Hoser, inviato speciale della Santa Sede, si è rivolto ai fedeli riuniti nella chiesa parrocchiale di San Giacomo, a Medjugorje.
Mons. Hoser, arcivescovo di Waršava-Praga (Polonia), è giunto due giorni fa a Medjugorje in compagnia di padre Miljenko Šteko, provinciale della Provincia Francescana di Erzegovina, dopo aver fatto tappa a Sarajevo e a Mostar. Ad accoglierlo sono stati padre Marinko Šakota, parroco di Medjugorje, gli altri frati francescani e le sorelle francescane che svolgono qui il loro servizio ed i parrocchiani e pellegrini riuniti. Al suo arrivo, alcuni ragazzini gli hanno donato dei fiori. “Questo luogo di preghiera – ha detto l’inviato papale, le cui parole sono riportate dal sito Medjugorje.hr e riprese dall’AgenSir – è ora conosciuto nel mondo intero”.
Il presule ha sottolineato che “il Santo Padre è molto interessato allo sviluppo della pietà popolare che si svolge in questo luogo. Questo fa anche parte della mia missione: valutare la pastorale di questo luogo e proporre direttive che si dovranno realizzare in futuro. Vengo da un Paese che ha molta devozione verso la Madre di Dio. Maria è la Regina della Polonia. Auguro a tutti voi di fare di Maria la Regina della vostra vita. Per il momento bastano queste parole”.