Zenit / Federico Cenci
Foto – L’osservatore Romano
“La famiglia continua ad essere buona notizia per il mondo di oggi?”. Papa Francesco non ha dubbi, la sua risposta è un deciso “sì”. Lo mette nero su bianco nel messaggio inviato ieri, 30 marzo 2017, al card. Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, in preparazione al IX Incontro Mondiale delle Famiglie.
L’evento, che si terrà a Dublino dal 21 al 26 agosto 2018, sarà anche occasione per le famiglie di tutto il mondo – sottolinea il Pontefice – “di approfondire la loro riflessione e la loro condivisione sui contenuti dell’Esortazione Apostolica post-sinodale Amoris laetitia”.
Ed è proprio l’amore l’aspetto su cui Bergoglio si sofferma nel suo documento. Egli definisce la famiglia “il ‘sì’ del Dio Amore” e precisa che “senza l’amore non si può vivere come figli di Dio, come coniugi, genitori e fratelli”.
Ecco allora che il Santo Padre invita le famiglie a chiedersi spesso se vivono “a partire dall’amore, per l’amore e nell’amore”, cioè se sanno “darsi, perdonarsi, non spazientirsi, anticipare l’altro, rispettarsi”. Tornano utili le tre parole chiave “permesso”, “grazie”, “scusa”.
Francesco ribadisce anche il suo “sogno” di una “Chiesa in uscita”, “non autoreferenziale”, “misericordiosa”. “É questa stessa misericordia che ci fa nuovi nell’amore – afferma – e sappiamo quanto le famiglie cristiane siano luoghi di misericordia e testimoni di misericordia”, pertanto l’Incontro di Dublino “potrà offrirne segni concreti”.
Infine il Papa affida la preparazione all’Incontro Mondiale di Dublino alla Santa Famiglia di Nazareth, modello del “sì del Dio Amore”.
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