di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – La comunità montelparese è rimasta molto scossa da quanto accaduto nell’ultimo fine settimana del Marzo scorso!

Piergiorgio Antolini, persona qui molto conosciuta e benvoluta, è rimasto vittima di un incidente mentre era al lavoro con un mezzo cingolato nelle sue campagne. Nel tentativo di rimuovere una pesante pianta è stato, dalla stessa, travolto e schiacciato.  Sono intervenuti immediatamente sul posto i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118, ma per Piergiorgio, giovane nei suoi sessantaquattro anni portati benissimo, non c’era più nulla da fare.

La cerimonia funebre, favorita da condizioni di bel tempo e con una temperatura molto mite, è stata celebrata all’aperto presso l’altare maggiore del Cimitero montelparese. L’unica chiesa agibile del paese (vista la perdurante chiusura a causa del sisma di tutte le altre), quella dei Santi Pietro e Silvestro, non avrebbe potuto certamente ospitare un’affluenza di parenti, amici e conoscenti così massiccia!

In una grande commozione generale, la messa, officiata dal Priore-Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo Padre Agostino Maiolini, era concelebrata dal vice-parroco, Padre Giovanni Mazzoni, e da chi, di Montelparo, è stato parroco dal dicembre 2007 al settembre 2014: Don Gian Luca Pelliccioni!

Nel suo intervento, padre Agostino, ha ricordato, nell’attenzione generale, che Piergiorgio era in carica quale membro, attivo, competente e presentissimo, del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Non poteva poi non evidenziare le grandi doti di umanità e affabilità di quest’uomo che era sempre molto sensibile e attento nei confronti di chiunque!

Egli è stato, non tanto tempo addietro, anche amministratore comunale-vicesindaco, in quel ruolo che vede ora impegnato suo figlio Paolo.

Non è mancata, con i suoi canti, la corale Petrocchini di cui la moglie di Piergiorgio, Osanna, è da lungo tempo una dei più validi elementi quale ottimo soprano (spesso anche solista).

Ovviamente, allibiti e addolorati, tutti i familiari, la moglie Osanna appunto, i due figli, le nuore, il nipotino, la sorella e l’anziana mamma che seguiva incredula e inconsolabile la cerimonia.

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