ZENIT
“Al termine di questa celebrazione, saluto cordialmente tutti voi qui presenti, specialmente quanti hanno partecipato all’Incontro internazionale in vista dell’assemblea sinodale sui giovani, promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita in collaborazione con la Segreteria Generale
del Sinodo dei Vescovi. Questo saluto si estende a tutti i giovani che oggi, intorno ai loro vescovi, celebrano la Giornata della Gioventù in ogni diocesi del mondo. È un’altra tappa del grande pellegrinaggio, iniziato da san Giovanni Paolo II, che l’anno scorso ci ha radunati a Cracovia e che ci convoca a Panamá per il gennaio 2019”. Così Papa Francesco, nella Domenica delle Palme, al termine dell’Angelus ha salutato i giovani.
“Per questo – ha ricordato -, tra qualche istante, i giovani polacchi consegneranno la Croce delle Giornate Mondiali della Gioventù ai giovani panamensi, accompagnati, gli uni e gli altri, dai loro Pastori e dalle Autorità civili”. Così il Pontefice ha invitato a chiedere “al Signore che la Croce, unita all’icona di Maria Salus Populi Romani, là dove passerà faccia crescere la fede e la speranza, rivelando l’amore invincibile di Cristo”.
Il Santo Padre ha poi invitato a pregare “per le vittime dell’attentato compiuto purtroppo oggi, questa mattina, al Cairo, in una chiesa copta. Al mio caro fratello, Sua Santità Papa Tawadros II, alla Chiesa Copta e a tutta la cara nazione egiziana esprimo il mio profondo cordoglio, prego per i defunti e per i feriti, sono vicino ai familiari e all’intera comunità. Il Signore converta il cuore delle persone che seminano terrore, violenza e morte, e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi”.
In Egitto sono avvenuti ieri mattina due attentati esplosivi. La prima esplosione in una cittadina a nord del Cairo, Tanta, la seconda ad Alessandria. 26 morti a Tanta, due ad Alessandria. Decine di persone sono rimaste ferite. Il 28 e 29 aprile è prevista la visita di Papa Francesco in Egitto.
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