Osservando i fatti successi nelle ultime settimane, attentati terroristici ed episodi di grande violenza nella nostra cara Italia, ci coglie un senso di sfiducia, di scoraggiamento e di paura su ciò che ci potrà succedere in futuro e proprio questa paura spegne la nostra speranza e il desiderio di lottare e di impegnarci per alti ideali, promuovendo la vita e la dignità umana.
Mi sono domandato perché questa paura blocca la nostra anima e riflettendo ho provato a darmi questa risposta: Perché l’uomo di oggi ha poca fede in Dio. Mi spiego. In passato ad esempio i Cristiani del Medioevo, epoca considerata da molti erroneamente oscurantista, ma anche più recentemente i nostri nonni provati da 2 micidiali guerre mondiali e dalla fame, hanno affrontato tanti sacrifici confidando sempre nella Provvidenza Divina perché la fede era molto viva. Addirittura nel Medioevo tanti nostri fratelli partivano in guerra per difendere la fede cattolica e costruivano le città intorno alle cattedrali che erano il cuore pulsante delle società di allora.
Io mi domando come hanno fatto i nostri nonni, in tempo di fame e di guerre a mettere al mondo i figli? Cosa li spingeva l’incoscienza o la fiducia della Divina Provvidenza? E perché oggi che siamo nel 2017, pur vivendo nel benessere, abbiamo una natalità Europea ed italiana bassa? È solo colpa della crisi economica oppure della paura del futuro e della poca fede che abbiamo nel buon Dio?
Ad alcune persone che mi domandano sorprese come faccio ad avere 3 figlie scherzosamente rispondo che mi sono impegnato ad alzare la media della natalità italiana che è di 1,2 figli a famiglia. E’ una risposta dove il sorriso viene soffocato dalla tristezza perché indica come la nostra Europa e la nostra cara Italia stanno invecchiando e stanno perdendo la speranza per il futuro. Anche alcune politiche e alcune leggi messe in campo dai paesi europei non favoriscono la vita e molti sistemi fiscali non agevolano le giovani coppie desiderose a sposarsi a fare il passo decisivo per la vita coniugale.
Se l’Europa vuole risorgere non deve puntare a risolvere la crisi economica, ma deve puntare al vero tesoro che non sono banche forti, ma i figli. Favorire delle politiche familiari, farà risorgere l’Europa. Inoltre tutti: vescovi, preti, suore, genitori, insegnanti, catechisti siamo impegnati a far crescere questi figli come buoni cristiani e onesti cittadini. Il futuro sarà positivo se tutti ci diamo una mano e riscopriamo la fiducia nel buon Dio.
In questa Pasqua 2017 chiediamo al Cristo Risorto che risvegli la nostra fede. Solo la fede in lui ci aiuterà a superare la paura e lo scoraggiamento e ci darà la forza di affrontare con coraggio e rinvigorito impegno tutte le prove e le sfide che la vita ci metterà innanzi. Buona Pasqua di Resurrezione a tutti.