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Scout, l’esperienza del “Volo” regionale raccontato da Emma del gruppo Scout Grottammare 1

Rodilossi Emma, Cerchio Antares Grottammare 1

GROTTAMMARE – Qualche settimana fa, noi coccinelle del Cerchio Antares, siamo andate a Loreto per il Volo Regionale per incontrare le  sorelline e fratellini di altri Cerchi .
Siamo partite alle 6.30 per prendere il treno, mentre alcune sorelline hanno viaggiato con il nostro furgone. Durante il viaggio ci siamo divertite molto, abbiamo cantato e scherzato .

Quando siamo arrivate ci siamo riunite aspettando le altre sorelline che arrivavano un po’ alla volta. Intanto abbiamo conosciuto tre farfalle che hanno giocato con noi.

Quando nella piazza eravamo al completo, ci siamo riuniti in un prato per cominciare i giochi del Volo Regionale.

Nel Cerchio c’erano molte farfalle con ali variopinte, tutte diverse tra loro, sembravano gentili ma all’ arrivo di Ernesto la libellula si mostrarono egoiste perché lo cacciarono per via delle sue ali trasparenti lunghe sottili e senza colore.

Anche noi volevamo le nostre ali colorate, perché erano tutte bianche, cosi le farfalle ci hanno invitato a seguire delle prove per colorarle.

Ci siamo divisi in gruppi in base alle piante e abbiamo iniziato l’avventura.

Per dipingere le ali di giallo, lo stupore, ci siamo recate dallo scienziato che ci ha mostrato alcuni esperimenti . Per l’arancione, l’entusiasmo, dovevamo arrivare al bersaglio facendo la corsa con i sacchi e colpirlo con una spugna macchiata di tempera arancione . La tappa successiva era il rosso, l’amore e abbiamo giocato al pastore e la pecorella. Dal rosso siamo passati al viola, la paura, e per sconfiggerla abbiamo messo dei bigliettini con su scritte le nostre paure sul tappeto magico .

Il blu rappresentava la rabbia, dovevamo superare delle prove mentre ci provocavano e non dovevamo arrabbiarci. Continuammo con l’ azzurro, la tristezza, ci raccontarono una storia e per farla sembrare ancora più triste ci siamo messi un sacchetto in testa , cosi dava l’ impressione di stare in una giornata nebbiosa. Infine per il  verde, il colore della speranza, abbiamo incontrato i bruchi che la possedevano sperando di diventare farfalle, dovevamo riconoscere alcune immagini le quali iniziali andavano a costituire la parola speranza.

Una volta trovati tutti i colori abbiamo decorato le nostre ali bianche e finito abbiamo partecipato al “ Tu si che voli” in cui ogni Cerchio ha presentato la sua danza. Ernesto venne finalmente accolto dalle farfalle, perché anche se diversi siamo comunque importanti.

Dopo mangiato abbiamo visitato la Basilica e abbiamo partecipato alla Santa Messa, essendo in molti ci hanno proiettato la Celebrazione su di un grande schermo ed è stato molto divertente.

Siamo ripartiti per Grottammare e rientrati  a casa verso le 18.00, molto stanche ma soddisfatte.

Questo Volo Regionale ci ha fatto capire che la diversità non deve essere motivo di divisione e che il Buon Dio ci ha creato unici  proprio perché avendo caratteristiche diverse ci completiamo a vicenda.

Redazione: