MONTEPRANDONE – “Terremoto Cup”, il quadrangolare organizzato in favore delle popolazioni colpite dal recente sisma, tenutosi lunedì 24 aprile presso il Campo sportivo “Nicolai” di Centobuchi, ha accolto un nutrito numero di partecipanti accomunati dalla voglia di divertimento, sport e soprattutto solidarietà verso le comunità terremotate, sottolineando che la ricostruzione è un gioco di squadra dove non sono ammessi “riserve” e “panchinari” perché siamo “tutti in campo per giocare la stessa partita”.
Promossa dalla Diocesi di San Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto, l’iniziativa si è avvalsa del supporto del Centro Sportivo Italiano (CSI) e del Comune di Monteprandone e gode del patrocinio dei Comuni di Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto e Acquasanta Terme. Numerosi i partners che hanno collaborato alla realizzazione ed organizzazione dell’evento.
Il quadrangolare di calcio ha visto quattro squadre affrontarsi: la Nazionale Sacerdoti Italiani Calcio (SIC), la Nazionale Sindaci e Amministratori (ANCI), la Rappresentativa delle popolazioni colpite dal sisma e la Selezione Rappresentativa volontari. Presenti gli arbitri del Centro Sportivo Italiano.
Tutte e quattro le squadre si sono apprestate a fare l’ingresso insieme in campo, raccogliendosi in un minuto di silenzio in memoria delle vittime del sisma avvenuto nel Centro Italia esattamente 8 mesi fa e la recente scomparsa del noto ciclista marchigiano Michele Scarponi, deceduto in seguito ad un incidente stradale mentre si allenava lungo le strade di Filottrano, il suo paese natale.
Segue l’inno d’Italia. Le prime due squadre che si sono affrontate nei primi 25 minuti di partita sono la selezione ANCI formata da Sindaci e Amministratori e la Rappresentativa volontari. A dare il calcio d’inizio due bimbe facenti parte dei terremotati accompagnate dall’arbitro e la partita prende il via. Già dalla prima azione la Rappresentativa amministratori mostra di essere tenace, ma la Rappresentativa volontari risponde colpo su colpo alle pressioni. Il primo vero pericolo corso dai volontari è un tiro di sinistro da parte del numero 8 della squadra degli amministratori. Al secondo tentativo per i biancocelesti, la palla rischia di finire in rete; i volontari tirano un sospiro di sollievo. Passano subito al contrattacco i volontari rossoblu ma la prodezza del portiere dell’ANCI, il Sindaco di Monteprandone, Stefano Stracci, mette fine all’azione. Entra in campo il Sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti. Prima fase di pressione per gli amministratori: i volontari prendono le misure. Subito dopo il secondo cambio della partita, una galoppata del numero 7 dei biancocelesti, Valerio Pignotti, mette a segno il vantaggio. I volontari ora pressano su tutto il fronte in attacco ma vedono sfumare le occasioni per le “prodezze” del Sindaco Stracci. La sfida termina con il raddoppio degli amministratori sempre da parte di Valerio Pignotti, dopo un passaggio smarcante del sindaco Piunti. Il numero 7, per il momento, si aggiudica la nomina di “match winner” della partita.
Viene intervistato da Radio R9, uno dei partner dell’evento, il sindaco Pasqualino Piunti per un parere sulla partita, che cita: “All’accorrere bisogna cantare e portare la croce”.
La seconda gara vede schierarsi la Nazionale sacerdoti contro i giovani Rappresentanti delle popolazioni colpite dal sisma. La Rappresentativa terremotati passa subito in vantaggio realizzando la prima marcatura e non sono trascorsi nemmeno 60 secondi con un sombrero da parte del giovane Pietro De Santis. La Nazionale sacerdoti non si demoralizza e inizia a giocare e spingere per tentare di raddrizzare il risultato ed arriva quasi il miracolo ma la palla prende solo la traversa. Dopo il gol subìto, i sacerdoti adottano lo schema: “tutti avanti e tutti indietro”, ma arriva il raddoppio dei biancoverdi grazie a Kevin Lauri. Un ultimo tentativo da parte della squadra dei sacerdoti ma la palla non ne vuol sapere di entrare nel “saccoccio” e lemme lemme va sul fondo. Si rischia il 3-0: marcatore sempre lui il giovane De Santis ma l’azione viene annullata per fuorigioco e il match termina con la vittoria dei Rappresentanti delle popolazioni colpite dal sisma: 2-0. La Nazionale sacerdoti ha dato il massimo ma il miracolo non c’è stato.
Don Francesco Pierpaoli della Nazionale Sacerdoti, intervistato subito dopo, sottolinea l’importanza di questo quadrangolare e ribadisce: “I luoghi colpiti dal sisma sono ora luoghi che fanno riflettere, non devono essere meta di turismo. Troppo spesso questa realtà viene distorta.”
Ai microfoni di Radio R9, il presidente dell’ANCI Marche e Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, afferma: “Questa partita è la partita di tutti e si vince solo se si sta assieme, senza giocatori, né riserve e nemmeno speculazioni. L’importante è lo stare insieme perché anche una partita di calcio può dare speranza e far riflettere”. Aggiunge Stefano Stracci, Sindaco di Monteprandone: “Noi dell’amministrazione siamo contenti di aver ospitato questa manifestazione di festa e di sport come momento di aggregazione, per fare squadra sia qui che fuori, perché il nostro territorio ha bisogno di ripartire”.
Come da richiesta, parte subito la finalissima per il primo e il secondo posto con lo schieramento della Nazionale Sindaci e Amministratori e la Rappresentativa popolazione colpita dal sisma. I giovani si mostrano subito scattanti e freschi e, come da copione, si portano immediatamente all’attacco. Gli amministratori non sono da meno e rispondono con un calcio di punizione che ha poco da dire e un tiro di Valerio Pignotti, che sfiora solo la barra trasversale. Intanto che il sole comincia a calare, le due squadre continuano a darsi “battaglia” per decretare il vincitore. Poco prima del fischio finale il pubblico assiepato sulla tribuna del “Nicolai” ha il piacere di assistere ad altre azioni, una delle quali l’uscita con i pugni del Portiere Stracci, Sindaco di Monteprandone, che sventa l’occasione da gol. La partita continua. De Santis della Rappresentativa terremotati mette a segno un gol dopo vari tentativi. Gli amministratori provano a rimontare ma i ragazzi biancoverdi non mollano e si aggiudicano la partita e quindi il primo meritatissimo posto dopo il terzo gol di Pietro De Santis che balza in testa nella classifica dei cannonieri del match. Ai microfoni di Radio R9 ci dice: “E’ stata una bella partita, sono contento del risultato. Io rappresento la comunità di Arquata del Tronto, lì i Comuni non ci sono più e ritrovarsi in questo campo tutti insieme è molto bello”.
Segue l’ultima sfida per il terzo e il quarto posto tra la Nazionale Sacerdoti e la Rappresentativa Volontari del CSI. La squadra dei sacerdoti non riesce ad uscire dalla propria area a metà campo ma Don Matteo Busi dalla distanza infila la palla in rete. I volontari pareggiano quasi subito grazie all’intervento di Pierpaolo Anastasia. 1-1 tutto da rifare. La Rappresentativa volontari continua ad affondare cercando il gol della vittoria. Il gol di Giacomo Paolini dell’Azione cattolica, fa rimontare i rossoblu: 2-1. Duro scontro tra Ivan Cavucci della Rappresentativa volontari e Don Pasquale della Nazionale sacerdoti. Viene chiesto il cambio e il prete, subito assistito dagli uomini della Croce Rossa, è costretto ad uscire in barella ma nulla di grave. Il terzo gol da parte dei rossoblu, con un’azione di Marcello Rosati dell’Azione cattolica, fa salire sul gradino del terzo posto la sua squadra.
Dopo un momento di pausa, avvengono le premiazioni e le consegne delle targhe alle rispettive squadre vincenti, personalmente consegnate da Don Luigino Scarponi, direttore dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport.
Si conclude con ringraziamenti e saluti la riuscitissima manifestazione “Terremoto Cup – Tutti in campo per giocare la stessa partita”, iniziativa che ha voluto unire lo sport amatoriale alla solidarietà e all’accoglienza con semplicità e simpatia.
0 commenti