ZENIT
“Last but not least”. Come di consueto papa Francesco ha rivolto, alla conclusione dell’Udienza generale in piazza San Pietro, un “cordiale” saluto ai fedeli e pellegrini di lingua italiana.
Il Santo Padre ha salutato in particolare gli studenti del Pontificio Collegio Missionario San Paolo di Roma — un istituto che sotto l’egida della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli si occupa della formazione di sacerdoti missionari — e i partecipanti al Corso promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”.
Mentre ha ricordato l’odierna Festa degli Apostoli Filippo e Giacomo, “gioiosi annunciatori del Risorto”, Francesco ha salutato anche la Rete civica dei sindaci per l’accoglienza della provincia di Varese; i fedeli di Albanella; i membri dell’Arsenale della pace di Torino e l’Associazione 24 luglio.
Il saluto finale di papa Francesco era riservato ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. “All’inizio del mese di maggio invochiamo la celeste intercessione di Maria, la Madre di Gesù”, ha detto il Papa.
Ai giovani ha raccomandato di pregare Maria con la preghiera “semplice ed efficace” del Rosario. “Cari ammalati, la Madonna sia il vostro sostegno nella prova del dolore; cari sposi novelli, imitate il suo amore per Dio e per i fratelli!”, così ha concluso.