di Anita Bourdin
Papa Francesco ha ricevuto lunedì 8 maggio in udienza il rabbino capo della Galizia (una regione storica divisa tra la Polonia e l’Ucraina), Edgar Gluck, e il suo seguito. Lo ha annunciato la Sala Stampa della Santa Sede. L’incontro privato con il Pontefice è durato 45 minuti, così rivela a sua volta il sito Internet “Yeshiva World News” (YWN).
I due leader religiosi si erano già incontrati in occasione del viaggio di papa Francesco a Cracovia per la GMG 2016. Durante quell’incontro il rabbino Gluck aveva sollevato la questione della distruzione dei cimiteri ebraici in Europa e nel mondo. Papa Francesco aveva poi invitato Gluck a proseguire la conversazione in Vaticano, rivela la stessa fonte.
Il rabbino era accompagnato dal figlio e rabbino Zvi Gluck, fondatore e direttore di Amudim, un’organizzazione che assiste vittime di abusi e persone con dipendenze all’interno della comunità ebraica. Facevano parte della delegazione anche il rabbino DovBer Pinson e altri esponenti dell’ebraismo ortodosso ashkenazita.
Zvi Gluck ha dichiarato a YWN che i colloqui erano incentrati sulla questione della profanazione dei cimiteri e che papa Francesco si dichiarò favorevole a norme più severe per evitare la distruzione di cimiteri ebraici per costruire ad esempio case o strade.
E’ stato anche discusso il tema della promozione di una maggiore unità tra i vari gruppi religiosi, ha aggiunto Zvi Gluck.
Infine, riguardo gli abusi, Francesco ha ribadito la politica della “tolleranza zero”.
Francesco non è il primo Pontefice ad entrare in relazione con il Rabbi Gluck, così ricorda YWN. Dietro le quinte, spiega il sito, Giovanni Paolo II ha fatto favori “enormi” su richiesta di Gluck, essendo il Papa polacco molto sensibile alle atrocità subite dagli ebrei durante l’Olocausto.
Rabbi Edgar Chaim Baruch Gluck è nato ad Amburgo, in Germania, nel giugno 1936, e quindi è più grande di alcuni mesi di papa Francesco. Emigrato a Brooklyn, è stato formato negli Stati Uniti. Dal 2008 è membro del rabbinato polacco.
A proposito del piuttosto eccezionale incontro di papa Francesco con rabbini ortodossi, un commentatore cita una frase dei rabbini dell’ambiente chassidico Lubavitch, affermando che non è vietato incontrare un Pontefice per “questioni legittime”.
La fonte menziona ad esempio un incontro di capi ebraici con papa Callisto II, che poi nella sua bolla “Sicut Judaeis” del 1122/3 chiese alle comunità cristiane d’Europa di proteggere gli ebrei.
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