Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Era atteso a Montelparo per le 11 di ieri mattina il Vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto Carlo Bresciani!
Puntualmente a quell’ora il Vescovo era in Piazza Cavour!
E’ stato ricevuto dal Priore Parroco di San Michele Arcangelo di Montelparo, padre Agostino Maiolini, dal suo vice, Padre Giovanni Mazzoni, dal Sindaco, Marino Screpanti, dall’Archivista Parrocchiale, Letizia Ferracuti, dal Presidente dell’Associazione Culturale Il Murello, Giuseppe Mariucci, dal sagrestano, Pasqualino Pallotti, dal “poule tecnico” incaricato dalla parrocchia, Arch. Fausta del Bianco-Ing. Sergio Citeroni-Geom Francesco Servili, e, (obbligatoriamente considerato che si dovevano visitare gli interni delle chiese montelparesi disastrate dal sisma) da due disponibilissimi Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno che fornivano a tutto il gruppo i caschi, anche quelli obbligatori, da indossare negli interni!
Con la sua consueta disponibilità e affabilità, il Vescovo Carlo si è subito dimostrato curioso e interessato proponendo tante domande, a chi lo seguiva con lo scopo di dare una risposta a quelle domande, visibilmente preoccupato per il penoso stato delle Chiese montelparesi, tutte inesorabilmente chiuse e impraticabili!
Dopo la prima visita all’unico luogo di culto del centro storico praticabile, la Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro custode di pregiati affreschi, il gruppo si spostava nella Chiesa di San Gregorio Magno.
Da qui, in un percorso tra le vie cittadine, si guadagnava la sede della Chiesa di Santa Maria Novella, nei pressi dell’Istituto Mancinelli, e quindi tutti verso quella di Sant’Antonio da Padova, la più disastrata in assoluto con il tetto completamente crollato all’interno!
Qualche altro centinaio di metri e si era in cima al colle del paese da cui svetta l’antichissima Chiesa di San Michele Arcangelo (patrono del paese e sede della Parrocchia). A questa chiesa il gruppo dedicava un’attenzione più cospicua: sarà, infatti, la prima a ricevere i finanziamenti per quanto annunciato qualche giorno fa da Vasco Errani con l’ordinanza numero 23. Questa definisce “i criteri del primo programma d’interventi edili per garantire la continuità dell’esercizio di culto”. L’obiettivo è di consentire la loro riapertura per restituirli nella piena disponibilità delle comunità locali, già dal prossimo Natale (sempre che siano rispettate alcune regole da seguire).
Dopo aver riguadagnato il centro del paese con una discesa tra le sue splendide viuzze, tutti in macchina verso l’ultimo gioiello da visitare: il Santuario Agreste di Santa Maria in Camurano! Grande meraviglia nel Vescovo Carlo, che il luogo non conosceva, di trovarsi di fronte ad una costruzione tanto particolare quanto meditativa! La sua cappellina, con i meravigliosi affreschi, era però l’osservata speciale!
Ci si recava poi, ultimo impegno della mattinata, presso l’Azienda Vinicola “Casale Vitali” di Gabriele ed Elisabetta. Questa giovane, ma già premiatissima, azienda ha chiesto al Vescovo Carlo una benedizione speciale da impartire alle sue strutture ed egli li ha voluti esaudire. Questa Cantina è anche quella che si occupa annualmente della fornitura del suo pregiato vino in occasione della famosa e frequentata rievocazione storica montelparese in occasione di Sant’Antonio Abate: la “Festa del Baccalà”.
Ad attenderlo qui i titolari con i loro tre figli. Due di essi, Giorgio e Giulio, proprio domenica 7 Maggio hanno ricevuto la prima comunione, dalle mani di Padre Agostino, nel Santuario di Santa Maria in Camurano!
Le foto che si allegano, infine, potrebbero essere, da sole, sufficienti a presentare il penoso stato di tante meravigliose opere d’arte che la storia montelparese ha tramandato ai suoi posteri!
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