Di Stefania Santori
GROTTAMMARE – Tenere vivo il passato significa selezionarne i momenti più significativi, più eloquenti, più edificanti nel proprio personale percorso di vita. La memoria è necessaria ancor più per conservare e far crescere l’identità di una comunità cristiana. Così come in ogni famiglia, la Chiesa trasmette ai propri figli il contenuto della sua memoria. È una permanenza talmente viva dove ogni cosa, persino pietre e mattoni, raccontano di persone e di esperienze. Si dice, infatti, che “non c’è futuro senza memoria”: la chiesa di San Martino è questo cuore costantemente pulsante per tutta la comunità di Madonna della Speranza, a Grottammare.
Noi siamo ciò che ricordiamo di essere stati… lì, dove molti hanno mosso i primi passi da battezzati; hanno camminato e seguito don Pietro; hanno gioito di quel poco che si aveva, riconoscendolo comunque ricchezza dentro una realtà comunitaria mancante di nulla! Purtroppo, però, il dramma del terremoto del 2016 ha ferito anche a distanza, mettendo a dura prova le antiche mura di San Martino: così, il portone è stato chiuso e la chiesa resa inagibile.
Ora, si è deciso di affidare alla Provvidenza – e al buon cuore di chi vorrà sostenerci – la volontà di mettere in sicurezza la chiesa ed intervenire con i lavori necessari per la riapertura.
Abbiamo bisogno di raccogliere fondi affinché questo possa accadere presto. Ciascuno può dare il proprio contributo.
– direttamente al Parroco don Dino
– durante la questua domenicale mettendo l’offerta in una busta
– tramite bonifico bancario intestato a
Parrocchia San Martino – causale: riapriamo San Martino
IBAN IT 73 Z033 5901 6001 0000 0066 321
Le offerte sono fiscalmente deducibili.
GRAZIE a tutti coloro che vorranno attivamente farsi vicini alle nostre necessità.
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