Debre  Libanos è un docu-film, che racconta la strage di monaci, preti e pellegrini ortodossi compiuto dalle truppe italiane nel monastero omonimo, in Etiopia, nel maggio del 1937.

Si tratta del più grande massacro di religiosi e fedeli cristiani avvenuto in Africa.  Secondo le ultime ricerche storiche, il numero delle vittime sarebbe compreso tra 1.800 e 2.200, mentre il rapporto ufficiale stilato dal Viceré Rodolfo Graziani parla di “solo” 449 morti.

La storia di questa strage è pressoché sconosciuta in Italia.

Per questo – ad 80 anni dalla conquista italiana dell’Etiopia – Tv2000 vuole  raccontarla con un docu-film  – girato nella prima metà di gennaio – tra Addis Abeba e Debre Libanos – nel quale si ricostruiscono i fatti storici grazie al contributo – tra gli altri – di Ian Campbell, il maggiore studioso della strage, di Abba Hbte Gyorgis,  monaco di Debre Libanos, di un testimone ultranovantenne di quei tragici avvenimenti, Ato Zewede Geberu .

Il docu-film è pensato e realizzato come un reportage nell’Etiopia di oggi, un diario in prima persona alla ricerca della memoria storica. Da qui si dipanano i vari fili della ricostruzione degli avvenimenti di quegli anni: la conquista italiana, la resistenza etiopica, il ruolo della chiesa ortodossa nella ribellione, l’esecuzione di Abuna Petros, l’attentato a Graziani, il massacro di Addis Abeba e la distruzione della cattedrale di San Giorgio, la strage – compiuta in diversi momenti – dei monaci e dei fedeli di Debre Libanos.
L’autore è Antonello Carvigiani, la regia di Andrea Tramontano, a cura di Dolores Gangi.

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