DIOCESI – Ogni mese l’incontro che i sacerdoti fanno insieme al Vescovo è un momento di profonda formazione, che risponde a quella esigenza ineludibile di crescita umana, culturale, spirituale e pastorale che inizia negli anni del Seminario, in maniera assidua, e prosegue poi lungo tutto il percorso ministeriale dell’esistenza sacerdotale. Anche nel mese di maggio, quasi a conclusione di questo terzo Anno pastorale, che il Vescovo Carlo ha dedicato alla lettura e alla meditazione degli Atti degli Apostoli, ci siamo soffermati sul capitolo quindici degli stessi, quando al versetto due si dice: “Poiché Paolo e Barnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Barnaba salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione”, aiutati dalla meditazione offerta da don Giordano Trapasso, Segretario generale dell’Arcidiocesi di Fermo. Don Giordano Trapasso è un ancora giovane presbitero della Chiesa di Fermo. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia nel 1996 e la Laurea in Filosofia presso l’Università di Macerata nel 2004. È docente incaricato di Filosofia dal 2004 presso l’Istituto Teologico Marchigiano. Dal 2013 a oggi è anche Vicepreside della Sede di Fermo dello stesso Istituto e Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. S. Alessandro e Filippo” di Fermo, nonché Direttore della prestigiosa rivista a carattere scientifico Firmana. Il relatore ha compiuto con l’uditorio presente presso il Convento di San Tommaso di Canterbury, a Montedinove, dove come già altre volte, graditi ospiti dei padri Minori Conventuali, i sacerdoti della Diocesi hanno trascorso le ore del Ritiro mensile, come un percorso di Lectio divina, che ha messo in luce le diverse istanze spirituali del versetto in questione, e la loro assoluta rilevanza sul piano pastorale, soprattutto in termini di ascolto, obbedienza e azione. La preghiera dell’Adorazione eucaristica ha poi scandito il tempo della riflessione personale, davanti a Gesù esposto solennemente in Santuario. Prima del pasto fraterno, nei locali del Convento, in diversi hanno espresso al relatore dubbi o domande di approfondimento, che hanno trovato una pronta accoglienza da parte dello stesso, e sono state arricchite di ulteriori piste di riflessione e di futuro confronto.