Però, questo fenomeno, sempre più accentuato a causa di contesti “medievali” nei paesi d’origine dei migranti, può rappresentare una vera e propria opportunità. Questo è il fine di “Confini mobili”, manifestazione organizzata dalla Fondazione Libero Bizzarri e patrocinata dal Consiglio Regionale delle Marche e dalla sezione marchigiana dell’ANCI che si svolgerà per l’intera giornata odierna.
Un incontro suddiviso in tre parti: alle 9.30 i consueti e introduttivi saluti, dopodiché sarà esposta la questione della SPRAR (il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) con le esperienze di accoglienza nei vari comuni marchigiani e nel pomeriggio la tavola relativa alla governance dei flussi migratori sotto gli aspetti dell’accoglienza, dell’inclusione e del lavoro. Nel ruolo di moderatore il collega de “Il Resto del Carlino” Mario Di Vito ed Enzo Gravina dei Radicali italiani.
In quest ultima sezione sarà rappresentata anche la Caritas Diocesana con Don Gianni Croci, il quale esporrà l’aspetto della gestione dei migranti e gli elementi di criticità. Interverranno inoltre rappresentanti di Baobab Experience, Gruppi Umana Solidarietà, Associazione On the Road, Cooperativa Sociale Nuova Ricerca Agenzia Res e Comunità per i minori L’ombrello.
Nella mattinata di martedì 23 maggio si è svolta la conferenza stampa dell’evento alla presenza di Enzo Gravina, della consigliera Flavia Mandrelli e di Francesca Romana Vagnoni del Libero Bizzarri che ha sottolineato come la Fondazione, da sempre si è soffermata sulle tematiche legate all’immigrazione.
Durante il seminario è possibile firmare la proposta di legge d’iniziativa popolare “Ero straniero”, che utilizza il lavoro come strumento di integrazione ed è proposta da diverse associazioni, tra cui Acli e Cnca
Un giovedì dedicato al tema dell’immigrazione, una condivisione di esperienze su un contesto portatore di opportunità.