Oltre 93 milioni di europei hanno provato una droga illecita nella loro vita. La droga, oltre a essere una minaccia per la salute, porta con sé un traffico illecito e criminale che nel 2016 ha prodotto nell’Ue un giro di 24 miliardi di euro. Sono due dei dati che Dimitris Avramopoulos, commissario europeo per gli affari interni, ha sottolineato presentando oggi a Bruxelles la “Relazione europea sulla droga 2017” curata dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda). Tra i principali elementi che emergono, crescono le morti per overdose nell’Ue. Nel 2015 sono state 8441, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente, ma ancora più numerosi sono stati i decessi legati al metadone per cui occorre migliorare “la prassi clinica per evitare che queste sostanze siano dirottate dal loro uso legittimo”. Una sfida considerevole sono poi le nuove sostanze psicoattive (Nps o nuove droghe). “Non sottoposte ai controlli antidroga internazionali, comprendono un vasto assortimento di sostanze sintetiche”, ha spiegato Avramopoulos: nel 2016 sono comparse sul mercato 66 nuove sostanze, in lieve calo rispetto alle 98 del 2015. Se da un lato rallenta l’immissione sul mercato, cresce però la “clandestinizzazione delle vendite” e sono “comparse alcune sostanze estremamente potenti, associate a decessi e gravi intossicazioni”, ha evidenziato il direttore dell’Emcdda, Alexis Goosdeel. A minacciare sempre più la salute anche la disponibilità degli oppiacei sintetici, che imitano gli effetti di eroina e cocaina. Grazie al fatto che bastano piccole quantità di sostanza per produrre molte migliaia di dosi da strada, sono facili da nascondere e trasportare e rappresentano una sfida per le agenzie di controllo antidroga.
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