GROTTAMMARE – Un grave lutto ha colpito questa sera la città di Grottammare. All’età di 88 anni è venuto a mancare Pasquale Concetti, titolare e uno dei perni storici dell’omonima pizzeria che da sei decenni è uno dei vanti grottammaresi oltre ad essere uno dei locali più apprezzati nell’intero territorio diocesano
Pasquale lascia la moglie Concetta e il figlio Mario, attuale titolare della pizzeria. Sui social network, numerosi i messaggi di cordoglio e i ricordi di tutti coloro che hanno passato momenti di spensieratezza nella pizzeria di via Marconi, nel cuore della marina settecentesca di Grottammare e facente parte dell’élite dei “Locali storici delle Marche”.
Assieme al cugino Alessandro, Pasquale è stato protagonista di sessant’anni di vita grottammarese. Un uomo semplice che con simpatia e semplicità ha fatto grande la città di Grottammare. D’ora in poi, l’uno a fianco all’altro, Pasquale e Sandrì (soprannome del cugino Alessandro) torneranno insieme, come i vecchi tempi, a guardare dalle nuvole la loro pizzeria, la folla e la gioia di clienti grottammaresi e turisti, con qualche chiaccherata sul Napoli.
Noi dell’Ancora, lo vogliamo ricordare con questa intervista realizzata 3 anni fa, in cui Pasquale ha raccontato le origini del suo locale, la preparazione della pizza e tante altre curiosità che hanno conquistato i nostri lettori e che possano essere veicolo di memoria e di sapere per le generazioni future.
A nome della redazione, le più sentite condoglianze alla famiglia Concetti.
Ornella Angelini
Non soltanto i grottammaresi piangono la perdita di Pasquale Concetti. Per tutti i frequentatori di Grottammare i Concetti sono stati, sono e saranno un punto di riferimento. Frequento Grottammare dal '48, per me è come casa mia. Già Sandrí lo aveva preceduto, certo non pensavo che Pasquale avesse 88 anni, forse perché li vorremmo vederli eterni. R.i.p.
BRUNO RICOTTINI
Mi associo al cordoglio dei parenti, dei conoscenti e dei clienti. Da circa 50 anni (mese piu' mese meno) acquistavo i suoi meravigliosi polli allo spiedo. Bruno Ricottini