ROMA – “Quando il comandante dei Carabinieri di Asti ha avvisato il rettor maggiore, dicendo che la reliquia era stata ritrovata, abbiamo tirato un sospiro di sollievo”. Don Francesco Cereda, vicario del rettor maggiore dei Salesiani, commenta al Sir il ritrovamento del reliquiario contenente il cervello di san Giovanni Bosco, che era stato rubato nel pomeriggio di venerdì 2 giugno a Colle don Bosco (At). “L’ampolla di vetro in cui è contenuta la reliquia e la ceralacca sono intatte. Nulla è stato toccato”, rivela don Cereda. “Siamo riconoscenti ai Carabinieri, che hanno condotto un’operazione rapida ed efficiente. Ma soprattutto siamo riconoscenti a Dio, perché l’affetto che nutriamo verso Don Bosco è rappresentato anche dalla cura con cui conserviamo le sue reliquie. Quando è avvenuto il furto, abbiamo ricevuto migliaia di messaggi da tutto il mondo. Nessuno di noi, però, ha mai disperato”.