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Comitato di Coordinamento dei sindaci dell’Ata Rifiuti

Il Comitato di Coordinamento dei sindaci dell’Ata rifiuti si è riunito ieri pomeriggio a palazzo San Filippo per discutere una serie di punti all’Ordine del Giorno anche in vista della prossima seduta dell’Assemblea Territoriale d’Ambito che il Comitato ha deciso di fissare martedì 27 giugno.

Tra i punti esaminati la proposta di Bilancio consuntivo dell’anno 2016 che vede un avanzo di gestione di circa 20 mila euro, la procedura di elezione del revisore dei conti che sarà individuato mediante sorteggio, l’accordo interprovinciale per lo smaltimento dei rifiuti a Fermo e la proposta di adeguamento della struttura operativa dell’Ata.

Tuttavia, il punto più importante all’attenzione dei sindaci del Comitato, è stata la proposta di modifica al documento preliminare del Piano d’Ambito. In questa prospettiva, il Presidente della Provincia e dell’Ata Rifiuti Paolo D’Erasmo ha ribadito che l’elaborato rappresenta una fotografia a 360 gradi dei punti di forza e debolezza del sistema di gestione dei rifiuti sul territorio, degli impianti e dei procedimenti autorizzativi in atto senza individuare delle scelte sulle discariche o altre modalità di smaltimento, che saranno decise dai sindaci in una fase successiva all’iter del Piano d’Ambito. Tuttavia è stata proposta una modifica per giungere ad una sintesi unanimemente condivisa superando le diverse sensibilità e visioni in modo tale da poter giungere, nella seduta del prossimo 27 giugno, a delle condizioni favorevoli e proficue ad una approvazione del documento preliminare del Piano d’Ambito.

Pertanto, oltre alla riproposizione dell’attuale documento preliminare, che costituisce una ricognizione dello stato dell’arte, si è posta sul tavolo la proposta di modifica del documento preliminare, condivisa con la Regione Marche, che prevede nel testo sia solamente menzionata la modalità di smaltimento di rifiuti urbani attualmente in atto sul territorio, ossia il conferimento a Fermo. Tale soluzione è stata accolta positivamente e all’unanimità da tutti i sindaci del Comitato: Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Castel di Lama, Castignano, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto, Spinetoli e l’Unione Montana del Tronto e Valfluvione e verrà formalizzata nell’elaborato del documento preliminare.

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