GROTTAMMARE – Lunedì 3 luglio verrà presentato My Italy di Bruno Colella (ITA, 90’, 2017). Durante la serata avverrà l’incontro con il regista e gli attori Sebastiano Somma e Marco Tornese presso il giardino comunale del comune di Grottammare

Lunedì 3 luglio il Cinema Margherita presenta My Italy di Bruno Colella, il regista sarà presente alla proiezione insieme agli attori Sebastiano Somma, Marco Tornese.
Il film è una commedia sul mondo dell’arte contemporanea e racconta del rapporto con l’Italia di quattro artisti di fama internazionale: lo scultore polacco Krzysztof Bednarski, il video-artista danese Thorsten Kirchoff, il pittore americano Mark Kostabi e il performance artist malese H.H. Lim. La pellicola vede la partecipazione di alcuni dei più bravi e importanti attori italiani e di Achille Bonito Oliva, nell’inedita figura di attore.
La serata si svolgerà presso il Giardino del Municipio di Grottammare.

Bruno Colella (Napoli, 4 settembre 1955) è un regista, attore, sceneggiatore e scenografo italiano. Dopo una serie di esperienze da musicista, come autore di colonne sonore per vari spettacoli teatrali, inizia la sua attività di autore e attore teatrale con degli one-man-shows, monologhi e canzoni caratterizzati dalla presenza in scena di opere, installazioni d’arte contemporanea, filmati ed altre contaminazioni che lo collegano in qualche modo alla corrente della transavanguardia. Fondamentale il suo incontro con Achille Bonito Oliva, con il quale collaborerà in varie occasioni. Nel 1998 fonda il Teatro della Bugia di Roma. Nel 2006 ha ripreso la sua attività teatrale in Italia con la realizzazione dello spettacolo “Io, Eduardo De Filippo” Palco e retropalco rai tre, da lui diretto ed interpretato insieme a Sebastiano Somma e Tosca D’Aquino.

My Italy: Un produttore italiano gira l’Europa insieme al suo segretario in cerca di fondi per finanziare il suo nuovo film, “un progetto così particolare che pochi lo capiscono, soprattutto le banche” e che vede protagonisti quattro artisti contemporanei stranieri di stanza a Roma: lo scultore polacco Krzysztof Bednarski, il video-artista danese Thorsten Kirchoff, il pittore americano Mark Kostabi e il performance artist malese H.H. Lim. Mentre il produttore fa la sua questua, ai quattro artisti succedono strane avventure: una vedova di camorra chiede a Bednarski di replicare per il marito il monumento funerario che lo scultore ha dedicato a Krzysztof Kieslowski a Varsavia; un idraulico comunica a Kirchoff che la sua installazione alla Certosa di Padula, che raffigura un bagno, perde acqua e va spostata per riparazioni; Kostabi va in giro porta a porta a vendere i suoi quadri che scambia anche con pasti gratis presso i migliori ristoranti di Roma; Lim si innamora di una turista italiana vista a un tavolino del Caffè Greco e decide di seguirla. (www.trovacinema.it)

“My Italy è un film-nel-film, una sorta di folle divertissment dedicato all’aspetto surreale dell’arte moderna e a coloro che decidono di dedicare all’arte la propria vita: non solo scultori e pittori, ma anche cantanti, attori, e soprattutto cineasti. Bruno Colella, regista, sceneggiatore e interprete (nei panni del produttore) di questa commedia fuori formato (e spesso fuori di testa) crea una commedia sui paradossi dell’arte moderna senza mettere in ridicolo gli artisti o i loro seguaci, come hanno fatto Woody Allen o film come l’argentino L’artista. Colella ha attinto alle sue numerose amicizie e collaborazioni nel mondo del teatro e del cinema affidando a ognuno un piccolo ruolo che porta avanti un frammento della narrazione: attori come Piera Degli Esposti, Alessandro Haber, Lina Sastri, Rocco Papaleo, Luisa Ranieri, Serena Grandi (in un cammeo eminentemente metacinematografico), Sebastiano Somma (strepitoso nella sua inaspettata apparizione kitch) e gli inarrivabili Nino Frassica e Remo Remotti, ma anche molti musicisti della scena napoletana- Eugenio ed Edoardo Bennato, Tony Esposito, Petra Montecorvino, Enzo Gragnaniello, Nicola Vorelli – e qualche “nome” di importazione: uno per tutti, l’attore-regista polacco Jerzy Stuhr.
A collegare le vicende dei quattro artisti protagonisti, e a contestualizzarli nella scena dell’arte contemporanea, è il critico d’arte Achille Bonito Oliva, che qui si rivela anche ottimo interprete comico. My Italy è davvero uno strano pesce: uno spettacolo di arte varia, un diario di viaggio attraverso l’Europa e l’Italia, un omaggio al mondo lunare degli artisti e ad alcune città – su tutte la Roma attraversata dal fantasma di Fellini (e del suo Roma) e una Napoli che respira musica e si nasconde negli anfratti più segreti. Non c’è una trama lineare, né una coerenza stilistica (anche se la fotografia di Blasco Giurato fa del suo meglio per unire i puntini) e My Italy resta caotico e sbullonato, una commedia sui generis che tracima vitalità e che a tratti fa ridere di gusto.
Nel suo modo scomposto e sgarrupato rende giustizia a un mondo, quello degli artisti, e a un Paese, il nostro, senza capo né coda, che sopravvivono ogni giorno rivelandosi occasionalmente capaci di gesti altissimi e profonda umanità. E i quattro artisti protagonisti, interpretando se stessi, si prestano al gioco con divertita autoironia.” (Paola Casella – mymovies.it)

Inizio spettacoli: ore 21.30
ingressi: € 5,50 interi, € 4,50 ridotti
(salvo diversa indicazione della casa di distribuzione).
Disponibili abbonamenti e tessere di riduzione.

Il programma potrebbe subire variazioni

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