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Grottammare, una “panchina rossa” contro il femminicidio

GROTTAMMARE – La Città di Grottammare ha scelto il Lungomare della Repubblica per sottolineare l’impegno nella promozione di una cultura della parità, con una panchina rossa e un invito: “”Non stringere un pugno, stringi una mano”.

Su iniziativa della Consulta delle Pari opportunità, Grottammare ha raccolto l’invito lanciato dal coordinamento nazionale Stati Generali delle Donne  a Comuni, associazioni, scuole e imprese di tutta Italia ad installare o colorare di rosso una panchina in un luogo significativo.

Lo slogan utilizzato è della studentessa dell’ISIS Fazzini/Mercantini Marta Verdecchia, premiata nell’ambito di una gara di creatività promossa nel più ampio progetto nazionale “Faro: Azioni di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne”, realizzato dal  Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano. I lavori sono stati eseguiti con il contributo dei volontari dell’associazione I Care per la tinteggiatura e dell’artista Nyma, per gli apparati pittorici.

L’installazione di una panchina rossa, colore che ormai si riferisce ad ogni campagna di sensibilizzazione contro i femminicidi e in favore delle pari opportunità, è un progetto  di informazione e sensibilizzazione abbinato alla ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulla donne, fissata al 25 novembre.

“E’ importante – fa notare la presidente del consiglio comunale Alessandra Biocca – che giovani donne, ma soprattutto giovani uomini, siano coscienti di questo problema e lo affrontino attraverso il dialogo e l’aiuto reciproco, non solo in occasione del 25 novembre. La “panchina rossa” di viale della Repubblica davanti alla concessione balneare n. 44 vuole rappresentare il “posto occupato” da una donna vittima di femminicidio, segno tangibile, collocato in uno spazio pubblico, visibile a tutti, di un’assenza nella società causata dalla violenza”.

Unitamente ai membri della Consulta delle pari opportunità, la presidente Biocca coglie l’occasione per ringraziare i dirigenti scolastici delle scuole cittadine e comunicare a tutti gli alunni e gli studenti che il flash mob registrato in occasione della Giornata internazionale della Donna è visibile da qualche giorno sul canale You Tube.

“Un lavoro importante – commenta Biocca – realizzato grazie alla collaborazione delle scuole cittadine e dell’a.s. Studio Movimento. Importante soprattutto per l’impegno profuso da tutti i partecipanti su un argomento purtroppo sempre attuale. Il femminicidio è un termine che tristemente e prepotentemente è entrato nella quotidianità”.

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