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Il Premio Bizzarri dalla Samb a Pasolini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ospiti di sicuro richiamo, filmati rari, inediti o comunque di grande interesse: la rassegna del documentario Premio Libero Bizzarri di San Benedetto è più vitale che mai, e la sua ventiquattresima edizione, in programma da lunedì 10 a sabato 15 luglio, è dedicata al tema del ‘Calcio’; sei appuntamenti alla Palazzina Azzura, sempre alle ore 21,30, con ingresso gratuito.
Quella di quest’anno sarà un’edizione appassionante e originale, organizzata dalla Fondazione Bizzarri in collaborazione con l’associazione ‘Noi Samb’, oltre che con il comune (assessorati alla Cultura e allo Sport) e gli apporti preziosi del giornalista di Sky Maurizio Compagnoni, del critico cinematografico Andrea Fioravanti, e dell’antropologa culturale Gioia Di Cristofaro Longo.
Nel corso della prima serata si parlerà di Samb, con le vecchie glorie, la proiezione di cinegiornali dell’Istituto Luce dedicati naturalmente ai rossoblù, e il documentario ‘Storia della Sambenedettese Calcio’ di Remo Croci, Manlio Cacciurri e Luigi Maria Perotti; la serata sarà condotta da Giorgio Mataloni e Sandro Benigni.
Martedì, invece, serata intitolata ‘Quando il calcio fa bene alla mente e al cuore’: proiezione del documentario ‘Crazy for football’ di Volfango De Biasi sui calciatori pazienti psichiatrici, e dibattito tra il regista, Gene Gnocchi, lo psichiatra Santo Rullo e Andrea Fioravanti. Al documentario, già vincitore del David di Donatello 2017 per il miglior documentario, verrà assegnato il Premio Bizzarri Italia Doc.
Mercoledì 12 ‘Fare squadra’: serata condotta da Maurizio Compagnoni, con gli allenatori Zaccheroni, Di Biagio, Castori, Iachini, Novellino, Colantuono, Moriero e con l’arbitro Emidio Morganti. Verrà proiettato il documentario ‘Zero a zero’ di Paolo Geremei. Giovedì prima italiana per ‘George Best il ribelle calciatore’ di Luigi Maria Perotti, al quale sarà consegnato il premio Bizzarri Italia Doc.
Venerdì serata Pasolini, con il prezioso filmato della partita che l’intellettuale giocò al Ballarin nel ’75, e poi dibattito sul grande Torino e sul rogo del Ballarin dell’’81. La serata sarà condotta da Giuseppe Buscemi e da Andrea Fioravanti, e vedrà la partecipazione di Italo Moscati, e del critico d’arte Pasquale Limoncelli introdotto da Giorgio Mataloni. A Limoncelli andrà il premio Bizzarri ‘Una vita per la cultura’.
Durante la serata conclusiva di sabato verrà invece proiettato il documentario ‘Whynotcelebration’ di Mauro Martinelli, sceneggiato da Stefano Cavezzi e Gianni Schiuma. Verranno inoltre consegnati il premio ‘Una vita per gli altri’ a Vittoria Quondamatteo dopo la proiezione di ‘The children of the noon’ di Diego Fiori e Olga Pohankova, e il premio ‘alla comunicazione sportiva’ a Maurizio Compagnoni. Per concludere, omaggio a Paolo Villaggio, con la proiezione di spezzoni dai suoi film, dedicati naturalmente al calcio.

Redazione: