Sarà un grande evento di piazza per rilanciare in Italia il fascino della missione ad gentes. È questo l’intento della prima edizione del Festival nazionale della Missione intitolato “Mission is possible”, che sarà organizzato a Brescia dal 12 al 15 ottobre prossimo dalla Conferenza degli istituti missionari italiani (Cimi), la Cei attraverso la Fondazione Missio e la diocesi di Brescia. Quattro giorni di eventi con conferenze, incontri, concerti, mostre, spettacoli di strada, momenti di riflessione, con la partecipazione di migliaia di persone. “Non sarà il solito convegno – dice in una intervista al Sir il direttore artistico Gerolamo Fazzini, giornalista e scrittore – ma un evento di piazza. Il format del festival utilizzerà linguaggi nuovi, sfruttando sia i contenuti con tavole rotonde e incontri, sia l’arte, il teatro, la musica. I missionari vogliono ricordare che l’imperativo dell’andare non è diventato anacronistico”. Oggi, infatti, c’è “un forte calo numerico di missionari e un notevole innalzamento dell’età media” ma “l’aspetto innovativo e positivo è che negli ultimi anni ci sono sempre più ordinazioni di non italiani” che “vengono da Paesi dove i missionari sono stati presenti”. ” È un missionario sempre più globale, con comunità missionarie internazionali – afferma -. Non c’è più una identità solo italiana o europea: è in atto una globalizzazione delle differenze intese come ricchezze, con una prevalenza crescente del Sud del mondo”. Al Festival sono attesi “almeno 200 delegati dei centri missionari diocesani; 150/200 tra missionari, missionarie e laici”, hanno messo a disposizione “300 posti per i giovani legati ai gruppi missionari che verranno da lontano e ci saranno centinaia/migliaia di giovani che arriveranno da Milano e dalle diocesi vicine”. “Ci piacerebbe che il Festival rimanga fisso a Brescia due o tre anni e poi diventi itinerante”, auspica Fazzini, anticipando che a fine evento i partecipanti contribuiranno al sostegno di tre progetti portati avanti da 4 Ong cattoliche aderenti alla Focsiv.