Si tratta di un fondo immobiliare da 74 milioni di euro per finanziare la realizzazione di nuovi poli scolastici innovativi e riqualificare immobili in stato di abbandono senza incidere sui conti pubblici. Il progetto prevede l’investimento di Invimit (società al 100% del Mef) attraverso il Fondo I3 Core Comparto Territorio con 57,8 milioni di equity e dei Comuni, con l’apporto di immobili per un valore di 11 milioni. A queste risorse si aggiungeranno contributi del Miur per 5,9 milioni.
Il progetto coinvolge solo sei Comuni italiani: Monteprandone (Ap), Castel San Pietro Terme (Bo), Osimo (An), Isola Di Capo Rizzuto (Kr), Robbiate (Lc), Grumolo delle Abbadesse (Vi) e mira a predisporre linee guida operative e replicabili in altre amministrazioni.
L’intervento riguardante Monteprandone è finalizzato a rigenerare il patrimonio scolastico, in particolare ristrutturare la scuola “Carlo Allegretti” di Colle Gioioso e realizzare una nuova palestra a servizio del plesso. Questa operazione permetterà il finanziamento di 1.500.000 euro, fondi necessari ai lavori per la scuola e la palestra, dei qual 375.000 euro, a fondo perduto, provenienti dal MIUR.
Attraverso il fondo si riqualificheranno anche alcuni edifici del Centro Storico di Monteprandone che saranno recuperati e ristrutturati dalla Società Gestione di Risparmio (SGR) che gestisce il fondo immobiliare, nello specifico: l’ex asilo delle suore già ospedale in via Limbo, Palazzo Ceroni in via Corso e un’area sita in via Fonte Vecchia.
Oltre al presidente Anci Antonio Decaro, al sottosegretario all’Istruzione Vito De Filippo, al direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, al presidente della Fondazione Patrimonio Comune Alessandro Cattaneo, al responsabile del Fondo i3 Core Comparto Territorio di Invimit Pasquale Labianca e ai rappresentanti degli altri cinque Comuni, a Roma era presente anche il sindaco Stefano Stracci.
“Partiti nel 2012 con uno studio di fattibilità – spiega Stracci – finalmente dopo cinque anni siamo arrivati alla costituzione del fondo con altri cinque Comuni. Un esperimento innovativo per la realtà italiana che vede enti pubblici, investitori istituzionali e fondi privati generare, solo per il territorio di Monteprandone, 6 milioni di valore-investimento”.