“Poiché san Nicola ha vissuto al tempo della cristianità ancora indivisa, la sua intercessione e il suo aiuto sono particolarmente importanti per la ricomposizione dell’unità della Chiesa in Oriente e in Occidente”. Lo ha detto il cardinale Kurt Koch, cardinale presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, nell’omelia pronunciata ieri mattina – e resa nota dall’Osservatore Romano – nella basilica cattolica di Santa Caterina a San Pietroburgo. Si trova infatti in questa città la delegazione cattolica — di cui fa parte anche l’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci — che è incaricata di riportare a Bari la reliquia di san Nicola. “Lo scambio di reliquie che vengono offerte alla venerazione dei fedeli – ha detto il cardinale – è una forma particolarmente bella di avvicinamento tra le nostre Chiese, poiché in tale avvicinamento viene coinvolto più ampiamente il popolo di Dio. Quando domani la reliquia tornerà al suo luogo di origine, il compito di noi tutti rimarrà quello di restare fedeli alla preghiera per l’unità, continuando a chiedere l’intercessione dei santi. Infatti, i santi delle nostre Chiese, che sono già uniti in cielo, sono i nostri migliori intercessori e accompagnatori sul cammino ecumenico, e possono aiutarci a realizzare l’unità dei cristiani”.
Nel pomeriggio, il presidente del Dicastero vaticano per l’unità dei cristiani ha incontrato nel monastero di Novodevici il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca. Durante l’incontro – si legge in un comunicato diffuso dal Patriarcato – le parti hanno discusso varie questioni relative alle relazioni bilaterali tra il Patriarcato di Mosca e la Chiesa cattolica romana. Entrambe le parti hanno sottolineato la straordinarietà dell’evento che ha portato le reliquie di san Nicola, arcivescovo di Myra, da Bari in Russia e il metropolita Hilarion ha detto che più di due milioni di fedeli a Mosca e San Pietroburgo hanno potuto venerare la reliquia. La traslazione delle reliquie del Santo, fortemente venerato in Russia, è stata resa possibile grazie agli accordi raggiunti nello storico incontro tra il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill e Papa Francesco il 12 febbraio 2016 a L’Avana. Il cardinale Kurt Koch ha espresso la sua profonda gioia per l’entusiasmo con cui il popolo russo ha accolto le reliquie di san Nicola mostrando quanto è grande la venerazione dei santi della Chiesa antica per “superare le differenze esistenti tra cristiani e pregiudizi”. Le due parti hanno convenuto sulla necessità di proseguire la cooperazione interconfessionale in questa direzione. Il metropolita Hilarion e il cardinale Koch hanno anche discusso questioni relative alle attività del Gruppo di lavoro congiunto sulla cooperazione culturale tra la Chiesa ortodossa russa e la Santa Sede.
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