Venerdì 28 luglio alle ore 20:30 presso il ristorante “Il grillo” di Acquaviva Picena si è svolta l’ultima delle serate culinarie 2017 “Trionfo del mare”. Presenti alla serata, dove è stato presentato il drappo 2017”, il vice sindaco Balletta, l’assessore al turismo Riga, il consigliere regionale Urbinati, il presidente dell’ass.ne “Palio del Duca” cav. Gaetani, il vice presidente Gaetani, il direttivo, l’autore del drappo Saverio Magno, Erika Corradetti che quest’anno vestirà i panni di Forasteria e Alessandro Neroni che quest’anno vestirà i panni di Rainaldo. Il cav. Gaetani ha detto: “ Ringrazio tutti i presenti e auguro una buona serata. Ringrazio anche mia moglie perché mi supporta e mi sopporta e la vorrei ringraziare anche perché spesso mi critica, in questo modo posso migliorarmi.
Proprio oggi festeggiamo trentotto anni di matrimonio. Vi ricordo che tutti i mercoledì all’interno della Sala del Palio c’è la possibilità di cenare dalle ore 20:00 su prenotazione, i vini serviti provengono dalla cantina Cherri di Acquaviva.
Vi aspetto tutti alle tre serate dedicate a Sponsalia e ora lascio la parola all’assessore Riga”. “ Io essendo “figlia” della Giostra della Quintana di Ascoli Piceno sono appassionata di rievocazioni storiche e le ritengo molto importanti. Invito tutti voi che fate parte dell’ass.ne a difenderla. Vi auguro una buona serata.”
Il vice sindaco Balletta ha detto: “Auguri Nello e Maria per l’anniversario di matrimonio. Auguri all’ass.ne Palio del Duca che ha raggiunto la XXX edizione. Io mi ricordo delle prime edizioni, erano così tanti i figuranti che mi capitò di indossare l’abito del “popolano”. Ho tanti bei ricordi. Vi faccio tanti auguri per questa edizione e spero che continuerete a portare avanti questa rievocazione storica che permette ad Acquaviva di essere conosciuta sia dal punto di vista culturale, sia in tutte le sue qualità. Faccio il mio “imbocca al lupo” ad Erika ed Alessandro, perché è bello vedere due giovani che si impegnano affinchè tradizioni del proprio paese vengano mantenute”. Il consigliere regionale Urbinati ha detto invece: “ Grazie per l’invito. In Regione abbiamo presentato una legge sulle rievocazioni storiche, una legge che andrà a verificare quali sono quelle con un fondamento storico e quelle no, andrà ad analizzare inoltre le rievocazioni che si svolgono da tanti anni. A quelle che hanno un fondamento storico e/o si svolgono da tanti anni la Regione concede un sostegno economico così come ha fatto con Sponsalia. La vostra rievocazione non è importante solo per Acquaviva ma per tutta la comuità marchigiana. Grazie a tutti e buon proseguimento”. In seguito, ha preso la parole l’autore del drappo Saverio Magno: “ Grazie a tutti, vi darò una breve spiegazione di come ho realizzato il drappo. È stato realizzato con tecnica mista su iuta, interamente eseguito a spatola, in posizione centrale si trovano Rainaldo e Forestiera che si allontanano dalla Fortezza e girano in ogni angolo del borgo di Acquaviva, l’intento è chiaro: con il pastorale e le palle dorate di San Niccolò impresse sull’opera, annunciano il loro matrimonio in ogni angolo del borgo.
La Civetta per rispetto mostra il petto e guarda il pubblico con disinvoltura e invita il popolo per il divertimento, l’Aquila invece è indifferente e gira il petto sul lato opposto e si fregia in modo regale del manto a strisce come per dire : “ Guarda che non è finita, ti aspetto per un confronto”. È presente sull’opera anche lo stemma di Acquaviva Picena”.
Saverio Magno è nato nel 1959 a Manfredonia, in Puglia, ed è autodidatta. È teorico della tridimensionalità binoculare e della “NUOVA VISIONE SPAZIALE”, coltiva l’arte dal 1977. Nel 1990 vince la medaglia “Pico della Mirandola” e nel 1991 la medaglia del presidente della Repubblica Francesco Cossiga, da quel punto in poi inizia un percorso in ascesa che lo impegna in eventi nazionale ed internazionali e premi d’arte importanti. Si interessano delle sue opere noti critici d’arte e riviste ufficiali importanti. Recentemente nel 2016 ha partecipato alla mostra del Palazzo Ducale di Sabbioneta e nel 2017 nel Castello di Obernberg am-Inn (Austria).